Palermo – E’ scontro tra 10 Associazioni di categoria dell’Artigiano, della Cooperazione e dell’Agricoltura, con il governo regionale per la decisione di prelevare 19 dei 22 milioni del Crias, destinati agli investimenti, per pagare gli stipendi di forestali e del Ciapi (quello di Palermo e di Priolo).
«Ci batteremo contro il ddl-scippo del governo regionale che sottrae i fondi di rotazione Crias per destinarli ad altri usi», affermano i responsabili delle 10 Associazioni di Categoria (Cna, Casartigiani, Confagricoltura, Confartigianato, Claai, Cia, Confcooperative, Legacoop, Agci, Unci ), che hanno riunito i vertici regionali per mettere a punto le iniziative per contrastare la norma presentata dal governo Crocetta, attualmente in discussione all’Ars.
Cna, Casartigiani, Confagricoltura, Confartigianato, Claai, Cia, Confcooperative, Legacoop, Agci e Unci, infatti, alla luce del via libera della Commissione Bilancio, stanno valutando tutte le iniziative da mettere in campo, anche dal punto di vista legale e normativo, dal momento che «se il governo dovesse utilizzare fondi destinati per legge ad investimenti di agricoltori ed artigiani per il pagamento degli stipendi di altre categorie – sottolineano i vertici delle Associazioni interessate – si potrebbe configurare una stortura legislativa dalle pesantissime conseguenze».
A questo punto, il Commissario dello Stato potrebbe impugnare il ddl che l’Assemblea si appresta a votare.
«D’altronde – concludono – i nostri rilievi sono gli stessi di diversi parlamentari regionali, e leggendo le cronache di stampa emerge chiaramente che la norma potrebbe determinare l’intervento del Commissario dello Stato. Il governo e l’Ars si fermino finché sono in tempo ed evitino di dare questo altro duro colpo a chi in Sicilia produce e lavora».