Siracusa – Importante riconoscimento stamane a Giovanna Raiti, esponente di spicco di Libera, associazioni e numeri contro le mafie, e sorella di Salvatore Raiti, il giovane carabinieri siracusano Medaglia d’Oro al Valor Civile, ucciso a soli 20 anni nella famosa strage della circonvallazione di Palermo il 16 giugno del 1982, da un commando mafioso che volevo uccidere il boss catanese Alfio Ferlito, che veniva trasferito da Enna al carcere di Trapani e che morì nell’agguato insieme ai tre carabinieri della scorta (Salvatore Raiti, Silvano Franzolin e Luigi Di Barca, e al ventisettenne Giuseppe Di Lavore, autista della ditta privata che aveva in appalto il trasporto dei detenuti).
Giovanna Raiti, questa mattina a Siracusa, nel corso della cerimonia del 4 Novembre al Castello Maniace, è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere delle Repubblica conferitale dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il suo costante impegno per la legalità e il lavoro svolto con Libera nelle scuole per diffondere questo valore.
A consegnare il riconoscimento è stato il prefetto di Siracusa, Armando Gradone. Presente alla cerimonia una rappresentanza di Libera con la sua coordinatrice provinciale Renata Giunta. A Salvatore Raiti è dedicato il Presidio di Libera di Canicattini Bagni.
La cerimonia si è svolta nel corso delle celebrazioni del 4 Novembre, Festa delle Forze Armate, iniziata al Pantheon con la deposizione della corona con il picchetto d’onore ad accompagnare l’omaggio del prefetto, Armando Gradone, dell’ammiraglio Roberto Camerini e dell’assessore comunale di Siracusa, Valeria Troia, in rappresentanza dell’amministrazione. Subito dopo la cerimonia militare al Castello Maniace, dove sono stati letti i messaggi istituzionali e consegnate le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
