“Se ascolti il mare”, gli alunni della “Karol Wojtyla” raccontano la Sicilia delle dominazioni e dell’accoglienza

Il saluto delle autorità
Il saluto delle autorità

SIRACUSA – Sono stati i bambini della 4°A della scuola primaria “Karol Wojtyla” di Siracusa i protagonisti, ieri sera, all’interno del chiostro della stazione Carabinieri di Ortigia, dello spettacolo di fine anno “Se ascolti il mare”.

Alla presenza del prefetto Armando Gradone, del comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Luigi Grasso, del vice sindaco Francesco Italia, dell’assessore Valeria Troia, e sostituto procuratore Antonio Nicastro, uno dei promotori dell’iniziativa, i piccoli attori, supportati dalle pazienti maestre, hanno raccontato in versi e canti, di come la Sicilia, da secoli, sia stata terra di dominazioni, di sbarchi e, soprattutto, di accoglienza.

I piccoli attori sono stati accompagnati dalla band diretta dal professore Di Nicola e composta sempre da giovani musicisti della scuola secondaria del 14° Istituto comprensivo di Siracusa.

Lo spettacolo, rappresenta un percorso che i bambini della 4° A hanno intrapreso, accompagnati dalle maestre, unitamente ai ragazzi dello Sprar Aretusa Accoglienza, per conoscere l’importanza ed il significato dell’accoglienza e le storie dei migranti che giungono sulle nostre coste.

La rappresentazione si è conclusa con uno scambio di doni simbolico tra alcuni bambini e i rifugiati, che nei mesi scorsi hanno svolto delle attività con gli alunni della “Karol Wojtyla”.

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