Canicattini, il Consiglio comunale approva il regolamento per il servizio di raccolta differenziata chiesto dalla Regione

consiglio_comunale_canicattini_29CANICATTINI – Si è aperta con un rinvio di un’ora rispetto all’allora prefissata, la seduta del Consiglio comunale di ieri sera a Canicattini Bagni. Alle 21.30 a conclusione dell’appello richiesto in apertura dal presidente Antonino Zocco in aula risultavano 9 consiglieri, 6 di maggioranza, il presidente e 2 della minoranza, Salvatore Miano e Fabrizio Cultrera.

Quest’ultimi, preso atto che la loro presenza in aula avrebbe garantito il numero legale per proseguire nei lavori (8 i consiglieri necessari), vista l’assenza nelle file della maggioranza di ben 5 consiglieri, hanno preferito abbandonare la seduta, costringendo così il Presidente a rinviare, come previsto dal regolamento, di un’ora.

Alla ripresa, i consiglieri in aula era 11 (8 maggioranza, 2 minoranza, oltre al presidente), sufficienti per garantire lo svolgimento della seduta, per cui esitato con voto unanime il primo punto all’ordine del giorno, relativo all’approvazione dei verbali della seduta precedente, il Consiglio ha proseguito con il punto 2, sulle eventuali comunicazioni da parte del presidente e del sindaco.

A prendere per primo la parola è stato il presidente Zocco, chiedendo al primo cittadino se anche nel Comune di Canicattini Bagni si fosse insediato il commissario ad acta per l’approvazione del Bilancio di previsione così come in tutti gli altri Comuni siciliani.

Il sindaco, rispondendo alla domanda di Zocco, ha precisato che il Comune ha solo ricevuto la comunicazione della nomina del commissario ma questi, così com’è avvenuto anche il altri Enti, non si è ancora insediato. Amenta ha così ripercorso il lungo travaglio che i 390 Comuni siciliani, ormai al collasso, stanno attraversando per l’approvazione dei Bilanci, impossibilitati a redigerli a causa dell’incertezza dei trasferimenti dei fondi da parte della Regione.

Solo nei giorni scorsi, ha ricordato ancora il sindaco, si è chiuso l’accorso Stato-Regione ed è stato approvato il Decreto Enti Locali, all’interno del quale è previsto il trasferimento a Palermo dei famosi 500 milioni per l’equilibrio della finanziaria regionale, dove altresì previsti i 240 milioni destinati ai Comuni, mancanti per il raggiungimento della somma di 340 milioni concordati con la Regione, e i 100 milioni per gli stipendi dei precari degli Enti Locali.

«Quella che stiamo vivendoha precisato Amenta è una pagliacciata. Perché la stessa Regione,  che è causa dei tagli e del mancato trasferimento dei fondi ai Comuni, nello stesso tempo li commissaria per il ritardo. Nonostante questo, come Comune stiamo già lavorando per strutturare il Bilancio di previsione nell’attesa di avere notizie più precise sui trasferimenti che dovrebbero, con il recupero dei fondi dell’accordo Stato-Regione, garantire, così come a suo tempo concordato in sede di conferenza Regione- Autonomie Locali, le stesse somme dello scorso anno. Il nostro Comune, inoltre, a suo tempo ha approvato il Consuntivo 2015, per cui da questo punto di vista nessuno commissariamento».

Chiuso questo argomento il sindaco ha voluto dare notizia del finanziamento di 1.282.319,21 euro (per cui adesso si attende solo il decreto) della ristrutturazione e riqualificazione dello stadio comunale, con tappeto erboso, spogliatoi, tribunetta, servizi igienici e impianto fotovoltaico; dell’approvazione della riqualificazione urbana di via Alfeo con la realizzazione di appartamenti social house; e della sistemazione dell’ala posteriore  del palazzo municipale dalla parte di via Principessa Jolanda.

Il sindaco Amenta, inoltre, è voluto intervenire su un articolo pubblicato a firma del consigliere di minoranza Miano sul trimestrale locale La Voce di Canicattini che critica il comunicato emesso lo scorso 1 giugno dal Comune con il quale il Amenta, impegnato in prima persona presso gli organi competenti, dava notizia dell’avvenuto riconoscimento dell’indirizzo musicale al 1° Istituto comprensivo “G. Verga”, con 4 insegnanti per sei ore settimanali per ciascuno dei quattro strumenti decisi dai Consigli d’istituto e docenti (percussioni, tromba, corno, violoncello).

Nell’articolo il consigliere Miano attribuiva il riconoscimento alla buona valutazione del progetto fatto dopo un attento lavoro da parte della commissione di esperti musicisti, della quale lo stesso ha fatto parte,  nominata dalla dirigente della scuola, e non certo dall’intervento del sindaco presso l’Ufficio Scolastico Regionale e quello provinciale.

«Sta di fatto che nel momento in cui la scuola mi ha investito del problemaha precisato il sindacovisto che dopo sette anni di tentativi non si era avuto ancora l’approvazione, non ho fatto altro che il mio dovere di primo cittadino sostenendo un progetto, certamente fatto da altri visto che non è di mia competenza, i cui benefici sono per i nostri ragazzi e la nostra città, rafforzando la sua tradizione musicale. Ma da qui a dire che non ho avuto nessun ruolo in quel risultato, mi offende. Anche perché, se assumersene i meriti fosse stato uno dei tanti personaggi politici siracusani al quale negli anni passati i progetti sono stati sollecitati senza alcuni risultato, forse Miano non avrebbe scritto quell’articolo ».

Ad Amenta ha replicato il consigliere Miano, sottolineando come, dopo Solarino, sette anni addietro,  nessun’altra scuola sia stata riconosciuta.

«In quell’articoloha ribadito Mianoho solo voluto rimarcare il lavoro professionale fatto dalla Commissione con le audizioni, gli incontri, le verifiche e la redazione di un progetto approvato dai rispettivi Consigli docenti e d’istituto. Progetto  che è stato ritenuto valido e utile alla collettività, con tutte le caratteristiche per la sua approvazione. E questo al di la del fatto che il sindaco abbaia potuto sostenerlo o meno».

Chiusi gli interventi relativi alle comunicazioni, il presidente Zocco ha così messo in discussione il punto 3 relativo all’approvazione del “Regolamento per il servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti urbani e assimilati”, voluto, come ha illustrato il sindaco, da un’ordinanza “urgente” della Regione con l’aggravarsi delle problematiche sui rifiuti che sta investendo tutto il territorio siciliano, a seguito della chiusura di molte discariche, che stanno mettendo in ginocchio tutti i Comuni dell’isola.

La Regione, puntando sulla differenziata dei rifiuti quale sistema per ridurre i conferimenti in discarica, ha chiesto, pertanto, che entro l’8 luglio venissero approvati i Regolamenti sull’espletamento di questo servizio, puntando all’aumento di tre punti percentuale entro sgosto e altrettanti entro novembre, sino al raggiungimento dell’obiettivo del 19%. Un atto, ha precisato Amenta, che in seguito possiamo migliorare a seconda anche delle esigenze progettuali che nel frattempo il Consiglio si sarà dato.

Dopo Amenta, a prendere la parola è stato il consigliere di minoranza Salvatore Miano che nel definire l’argomento “delicato e coinvolgente”, ha fatto rilevare come evidentemente lo stesso abbia interessato poco i componenti di maggioranza della Commissione consiliare, visto che nella riunione della mattina erano presenti solo lui e il presidente della stessa. «Per fortuna da noi le Commissioni non vengono remunerale», ha precisato Miano.

Per il consigliere però il problema di una maggiore attenzione verso la tematica è ormai indispensabile per capire tutto il ciclo dei rifiuti e la conseguente applicazione della tariffa a carico dei cittadini, che per legge deve coprire il 100% del costo del servizio. E parlando del servizio Miano ha illustrato i dati, in termini di costi dell’anno 2014, dove, a suo dire, si evidenzierebbero delle discrepanze tra il Piano Finanziario approvato ed i costi reali, che avrebbero potuto portare, secondo il consigliere di minoranza, ad una riduzione del 14% della Tari. Stesso discorso per il 2015, mentre per il 2016, alla luce delle spese e dei contratti, secondo il consigliere del Gruppo Misto, si prospetterebbe un aumento del 30% della tariffa.

A smentire quanto sostenuto da Miano è stato il sindaco Paolo Amenta, ricordando come la tariffa sia sempre la stessa degli anni passati, che nessuna discrepanza risulta nei dati, visto che il consigliere ha verificato solo i dati dei costi del servizio e non anche tutte quelle voci complementari ed accessorie (ecotassa, quote Provincia, ecc..) che compongono il costo generale. In genere, ha ricordato Amenta, i Bilanci di previsioni servono proprio per verificare le coperture dei vari servizi nel corso dell’anno, quindi è allarmistico parlare di aumenti della tariffa. Per questo, secondo il primo cittadino, l’importanza di approvare il  Regolamento posto all’ordine del giorno, per poter meglio approntare un servizio importante e di qualità come la raccolta differenziata, parte integrante di quei costi.

Sull’argomento è ritornato ancora il consigliere Miano per esprimere il suo giudizio negativo sulla raccolta “porta a porta” della differenziata rispetto al passato quando c’erano solo i cassonetti nel centro abitato, che oggi farebbe registrare, a sentire lo stesso un dato oscillante tra il 12 e il 14% rispetto all’oltre 20% di qualche anno addietro.

Per Miano sono necessari alcuni interventi e incentivi ai cittadini virtuosi per migliorare  il servizio che deve vedere anche la consegna ad ogni utente dei relativi contenitori con lettura elettronica del peso, ed altre misure per le quali lo stesso è disponibile ad avanzare proposte e suggerimenti.

Presa la parola, il consigliere Gaetano Amenta, dai banchi della maggioranza, ha così proposto, dopo l’approvato del Regolamento messo all’ordine del giorno, l’istituzione di una Commissione ristretta che possa mettere insieme tutte le proposte, comprese quelle illustrate dal consigliere Miano, per un progetto comprensivo e migliorativo del servizio a Canicattini Bagni.

Sulla proposta di Amenta si dichiarava d’accordo anche il consigliere Miano che, pertanto, modificava la sua dichiarazione di voto sul Regolamento, in un primo tempo contraria, con l’astensione.

Il Regolamento, alla luce di quest’ultima dichiarazione, veniva approvato con gli 8 voti favorevoli della maggioranza, e 3 astensioni. Stesso risultato per la sua immediata esecutività.

Il presidente Zocco passava così al punto successivo, relativo all’approvazione del “Regolamento per l’applicazione del principio di rotazione nelle procedure per affidamento di beni, servizi e lavori inferiori alla soglia comunitaria”, che veniva approvato, compresa l’immediata esecutività, all’unanimità dei presenti.

L’ultimo punto posto alla votazione del Consiglio è stato quello relativo  al “Servizio di igiene ambientale per sei mesi a seguito della deliberazione dell’A.R.O. “Valle dell’Anapo, n. 1 del 22-2-2016 e nelle more dell’avvio del servizio comprensoriale”.

Ovvero, ha illustrato il sindaco Amenta, nelle more che la Regione approvi il nuovo Piano ARO “Valle dell’Anapo” che vede insieme Canicattini Bagni e i Comuni montani, alla luce dei chiarimenti sulle competenze per l’efficacia delle gare che deve dare il  nuovo Codice degli Appalti, viene dallo stesso prevista la possibilità di poter effettuare delle gare limitate e sottosoglia, per il tempo necessario della “vacatio”. Cosa che il Comune di Canicattini Bagni intende fare per il servizio dei rifiuti e differenziata, attualmente in proroga.

Il punto posto in votazione veniva approvato con 7 voti favorevoli e 3 astensioni, compresa la sua immediata esecutività.

Infine, su proposta del consigliere Gaetano Amenta, per quanto riguarda i restanti tre punti posti all’ordine del giorno e richiesti dai consiglieri di minoranza Miano, Trapani e Cultrera (Bilancio di previsione 2016, indicazioni del Consiglio comunale sulla sua redazione; Interrogazione del 18-6-2015, prot. n. 9244: determinazioni del Consiglio comunale; Interrogazione presentata nella seduta del 30-11-2015 sull’affidamento refezione scolastica: determinazioni del Consiglio comunale), il Consiglio all’unanimità decideva di rinviarne la trattazione, con auto convocazione, al 21 luglio sempre alle ore 21:00.

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