Il mestiere di giornalista, tra fascino, racconto dei fatti, ricerca della verità e rischio, l’esempio di Paolo Borrometi

Il giornalista antimafia Paolo Borrometi

È ancora un “mestiere” affascinante quello del giornalista, garante del diritto dei cittadini di essere informati, in particolare su fatti di interesse pubblico, anche se da alcuni anni la crisi dell’editoria, in particolare della carta stampata, con l’espandersi della rete e il proliferare di giornali online, blog, social network vari, o il mancato avvio del sistema di comunicazione pubblica e privata, non assicura un vero e proprio futuro lavorativo ed economico a chi decide di seguirne la strada.  Leggi tutto “Il mestiere di giornalista, tra fascino, racconto dei fatti, ricerca della verità e rischio, l’esempio di Paolo Borrometi”

“La mafia cantata ai ragazzi”, incontro degli studenti del “Quintiliano” di Siracusa con La Vardera e Ligabue

Ismaele La Vardera

SIRACUSA – La mafia è come un cancro che ha divorato tutto ciò che di buono la nostra penisola poteva offrire. Non è, però, né con il silenzio, né con l’omertà che si può sconfiggere, ma con la conoscenza. Leggi tutto ““La mafia cantata ai ragazzi”, incontro degli studenti del “Quintiliano” di Siracusa con La Vardera e Ligabue”

Nel ricordo di giornalisti dalla “schiena dritta”, Pippo Fava e Peppino Impastato, che non raccontavano “balle”

Giuseppe Fava e Peppino Impastato

Mentre qualcuno vorrebbe ricreare il “minculpop”,  per controllare come un tempo ormai passato, non tanto la cultura e la propaganda fascista, ma l’operato dei giornalisti, quindi la loro libertà e autonomia nel confezionamento delle notizie, con il compito di decidere quali siano le “bufale” o meno, ci piace ricordare, oggi, chi per quella libertà di scrivere e fare informazione per i propri lettori o ascoltatori, con onesta ed etica professionale, mantenendo sempre la schiena dritta, è morto. Leggi tutto “Nel ricordo di giornalisti dalla “schiena dritta”, Pippo Fava e Peppino Impastato, che non raccontavano “balle””

Il 21 settembre 1990 l’uccisione del giudice Livatino: “Nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili”

Rosario Livatino
Rosario Livatino

Il 21 settembre del  1990, lungo la statale 640 Agrigento – Caltanissetta, un giovane giudice del tribunale di Agrigento, Rosario Livatino, 38 anni, veniva trucidato da quattro  killer della “Stidda” agrigentina, l’organizzazione criminale mafiosa contrapposta a Cosa Nostra, sul viadotto Gasena lungo la statale 640 Agrigento – Caltanissetta. Leggi tutto “Il 21 settembre 1990 l’uccisione del giudice Livatino: “Nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili””

Palermo ricorda oggi con una grande festa padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993

Padre Pino Puglisi
Padre Pino Puglisi

PALERMO – La città di Palermo, il suo quartiere, il Brancaccio, ricordano oggi con una serie di iniziative l’uccisione da parte della mafia di padre Pino Puglisi il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno. Leggi tutto “Palermo ricorda oggi con una grande festa padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993”

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