
Reggio C. – Tiberio Bentivoglio è un imprenditore 61enne di Reggio Calabria ed è anche un testimone di giustizia che vive sotto scorta dal 1992, ossia dal momento in cui ha deciso di denunciare i suoi estorsori.
Dal 1979 vive a Condera, frazione del Comune di Reggio Calabria, ed è il titolare del negozio “Sanitaria Sant’Elia”. Intollerante a chi gli chiedeva il pizzo, denunciò spinto da un forte senso civico.
Dal momento in cui ha deciso di dire no alla mafia, però, la sua condizione economica è sempre più peggiorata, il fatturato della sua attività è crollato a picco, i debiti sono gradualmente aumentati e, di tutto questo, anche la sua serenità familiare ne ha gravemente risentito.
Allo stato attuale la sua situazione è arrivata al limite: è costretto ad abbandonare la sua attività commerciale.
E, come se non bastasse, fra la fine del mese di settembre e l’inizio di ottobre, Equitalia gli ha anche recapitato l’avviso di vendita all’asta della sua casa, che era già stata ipotecata più di un anno fa.
Nei vari anni, Bentivoglio è stato vittima di numerosi atti intimidatori che, oltre a spaventare lui e i suoi familiari, hanno anche fatto allontanare la clientela dalla sua attività commerciale.
Tiberio è un uomo che ha scelto di voler essere libero ed è un imprenditore che ha scelto il coraggio; è un testimone di giustizia ed è anche il fondatore dell’iniziativa antiracket “Reggio Libera Reggio”, nata il 20 aprile del 2010.
Per esprimergli vicinanza, interessamento e solidarietà, i ragazzi e le ragazze di “Divieto di sosta” hanno pensato di dare il via a una raccolta di firme tramite una petizione online, nella quale chiedono alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un intervento per aiutare Tiberio Bentivoglio.
È un bel modo per non fare sentire solo questo coraggioso imprenditore che, in fondo, ha fatto semplicemente una cosa che dovrebbe essere normale.
Ma, questa petizione, è soprattutto un modo per rendere partecipe la collettività e per far uscire le persone dall’indifferenza nei confronti di queste storie.
È possibile firmare la petizione al sito https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidenza_del_consiglio_dei_Ministri_Chiediamo_un_intervento_per_aiutare_Tiberio_Bentivoglio/edit.
Firmiamo contro la mafia, per chi la affronta.