LENTINI – Un nuovo colpo assestato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, al clan Nardo di Lentini, e al sistema delle estorsioni ai danni di commercianti ed imprenditori nella città di Augusta.
La notte scorsa, infatti, i Carabinieri della Compagnia di Augusta hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 6 giugno 2015 dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta di quella Procura Distrettuale Antimafia, l’uomo che al momento viene considerato il reggente dell’intero clan, il lentinese Pippo Floridia, 59 anni, e due augustani, Marcello Ferro, 54 anni, attualmente detenuto a “Piazza Lanza” a Catania, e Giuseppe Petullà, 43 anni. Tutti nullafacenti e pregiudicati per reati associativi di tipo mafioso.
L’indagine, avviata nel marzo 2014, è stata condotta, con il coordinamento della DDA di Catania, senza ausili tecnici ma solo con sopralluoghi, testimonianze ed interrogatori, nel corso dei quali sono state riscontrate circostanze e fatti già narrati anche da Fabrizio Blandino, ex reggente della cellula di Augusta del clan Nardo di Lentini.
Appurando che i tre arrestati, unitamente ad altri denunciati per gli stessi reati, in circa 20 anni di attività criminale, in concorso fra loro, con più azioni esecutive e con la minaccia derivante dal fatto di appartenere al clan Nardo, si erano fatti consegnare denaro da molti commercianti ed imprenditori di Augusta, in cambio della protezione del clan.
Commercianti ed imprenditori che questa volta non hanno piegato la testa ma hanno contribuito alle indagini dei Carabinieri, permettendo così l’arresto, tra gli altri, di Pippo Floridia, considerato il reggente dell’intero clan, erede di Sebastiano Brunno.
Floridia e Petullà, sino ad ieri liberi, sono stati associati presso il carcere di Cavadonna a Siracusa, mentre Marcello Ferro, già arrestato in un’altra operazione, è detenuto nel carcere catanese di Piazza Lanza.