Apre domani il progetto Compagnia dei Diritti “Rights for everyone” per cittadini stranieri informati, presente anche Siracusa

logo compagniadeidirittiPalermo – Favorire la conoscenza di diritti, doveri e opportunità per i cittadini di Paesi terzi, attraverso una rete regionale informativa e strutturata che possa promuovere la sensibilizzazione ai valori positivi della diversità culturale vista come risorsa e non come minaccia. Questo lo scopo del progetto Compagnia dei diritti. “Rights for everyone”, che verrà presentato domani alle ore 10 nella sala delle carrozze di Villa Niscemi a Palermo.

L’iniziativa, finanziata a valere del Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007-2013. Annualità 2013 azione 5 “Informazione, comunicazione e sensibilizzazione”, ha come Ente capofila il Consorzio Sol.Co. – Rete di Imprese Sociali Siciliane, e come partner la Fondazione Èbbene e la cooperativa sociale Abitus.

A fare gli onori di casa sarà il sindaco del Comune di Palermo, Leoluca Orlando, a confronto con altri amministratori locali: il sindaco del comune di Messina, Renato Accorinti, l’assessore all’Armonia Sociale e al Welfare del Comune di Catania, Fiorentino Trojano, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Siracusa, Liddo Schiavo, il sindaco del Comune di Mineo Anna Aloisi, e il presidente dell’Unione Comuni Trinacria del Tirreno, Luigi Pietro Calderone. A concludere i lavori sarà il vice prefetto Maria Assunta Rosa, capo Ufficio Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo sul territorio del Ministero dell’Interno.

Il progetto avrà un raggio d’azione regionale e un’utenza diretta di cittadini, sia singoli che nuclei familiari, di Paesi terzi regolarmente soggiornanti nel territorio insulare presenti in provincia di Palermo, Catania, Siracusa, Ragusa, Messina e in area Calatina, e sarà articolato in diverse fasi, sviluppate attraverso una specifica campagna di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche dell’immigrazione in 21 tappe territoriali differenti nelle quali sarà offerto un servizio di consulenza tout court riguardante tutte le aree interessate al processo migratorio, dalla mediazione culturale, alla regolarità del soggiorno, alla sicurezza sul lavoro, alle opportunità di carattere socio-assistenziale, formative e di inclusione sociale, oltre che un orientamento a livello lavorativo, economico e finanziario.

«È chiara l’esigenza di sviluppare servizi informativi efficaci – afferma Francesco Passantino, presidente del Consorzio Sol.Co. –, capaci di migliorare la conoscenza dei diritti, dei doveri e delle opportunità rivolte ai cittadini di Paesi terzi, in un’ottica di scambio e rispetto reciproco con i cittadini autoctoni. In particolare, si sente l’esigenza di proporre nuovi paradigmi di conoscenza e orientamento, coerenti con la complessità delle domande dei bisogni che vengono formulate dagli stranieri presenti sul territorio, per i quali occorre attivare congiuntamente politiche migratorie e di accesso ai servizi territoriali nazionali, nonché mettere a punto meccanismi per rimuovere gli ostacoli, valorizzando l’integrazione e il contributo che gli immigrati sono in grado di offrire per lo sviluppo delle città».

Un secondo momento di confronto tra gli attori locali, avvierà nuove collaborazioni sancite dalla creazione di una rete interistituzionale, per trovare procedure comuni e interventi da migliorare o creare attraverso la stipula di accordi o protocolli.

«Attraverso questo progetto di informazione vogliamo “costruire ponti” – sottolinea Paolo Ragusa, vice presidente di Sol.Co  – tra le persone immigrate e la popolazione siciliana per fare crescere la cultura dell’incontro e favorire una positiva interazione tra identità ed esperienze diverse. La sinergia tra la cooperazione sociale e alcuni importanti enti locali, a cominciare dalle tre città metropolitane siciliane, ci consentirà di sperimentare delle buone prassi da potere replicare in altri territori della Sicilia. Per noi rimane prioritaria l’attenzione alla persona umana anche in questo percorso di affermazione della cultura dei diritti e delle responsabilità, all’interno di un contesto sociale sempre più interculturale e multietnico».

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