PALAZZOLO – Il Palazzolo, dopo la nomina del direttore generale-capitano Gigi Calabrese, perfeziona l’organico per affrontare la nuova stagione.
Quello che serve, sarebbero due o tre rinforzi che possano permettere alla squadra di fare il salto di qualità con la riconferma di buona parte dei giocatori che hanno ben figurato nella passata stagione e, soprattutto, del tecnico, che sarà ancora Massimo Attardo.
Inizia pian piano a prendere forma il nuovo Palazzolo che nei prossimi giorni vedrà il completamento dell’organico in vista dell’inizio della stagione agonistica 2015-2016.
Si stanno susseguendo, infatti, gli incontri tra il presidente Graziano Cutrufo ed il nuovo direttore generale, Gigi Calabrese: per iniziare, com’era nell’aria da qualche giorno, stamattina è stata ufficializzata la riconferma dell’allenatore.
«Attardo ha fatto molto bene lavorando con tantissimi giovani e di sicuro merita un’altra chance – ha sottolineato il presidente Cutrufo – se lo scorso anno abbiamo avuto una flessione a metà stagione è stato a causa degli infortuni e per un calo di alcuni giocatori che, comunque, hanno dato tutto risalendo la china e chiudendo nel migliore dei modi».
A partire da mister Attardo, dunque, il Palazzolo continuerà a costruire sulla base del progetto avviato lo scorso anno, e, anche qualora dovesse profilarsi l’ipotesi del ripescaggio in Eccellenza, la società iblea è pronta ed agirà di conseguenza anche sull’organico, che comunque, come tiene a sottolineare Gigi Calabrese, «è già di tutto rispetto e vede la presenza di vari giocatori d’esperienza che mi auguro possano restare e dare il loro contributo».
Molto presto, intanto, verranno comunicate le date e la sede del ritiro con i giocatori che, come accade ogni anno a metà estate, si ritroveranno per iniziare con le sedute atletiche e preparare i primi impegni stagionali.
Progetti ambiziosi anche per quanto riguarda il settore giovanile, con lo staff che è in fase di definizione per dar vita ad una stagione più che mai impegnativa e ricca di appuntamenti.
