Pachino, lite tra tre tunisini coinquilini per le pulizie di casa, ed uno finisce accoltellato, arrestato un 37enne

coltello_carabinieri1PACHINO – Arrestato nella serata di ieri dai carabinieri della stazione di Pachino, con l’accusa di tentato omicidio, un tunisino di 37 anni, Belgacem Abdelwaheb, da anni stabilmente residente in Italia.

A dare l’allarme al 112, intorno alle 17 di ieri pomeriggio, è stato un cittadino extracomunitario, parlando un italiano stentato e con voce estremamente impaurita, chiedendo l’intervento di una pattuglia poiché un suo connazionale era stato ferito con un coltello all’interno della propria abitazione.

I militari dell’Arma nel recarsi sul posto hanno a loro volta richiesto la presenza di un’ambulanza del 118 per prestare soccorso al ferito. Nell’abitazione di via Giovanni pascoli, i carabinieri hanno trovato riverso sul pavimento un giovane cittadino tunisino di 35 anni,  con un taglio alla schiena, che aveva ricevuto i primi soccorsi dal connazionale che aveva dato l’allarme. Vicino a lui un giubbotto ed una maglietta con un taglio alla schiena e vistose tracce di sangue.

I due uomini hanno indicato ai militari una stanza dell’appartamento dove trovavano l’accoltellatore, tranquillamente disteso a letto. Il tunisino, ostentando tranquillità, ammetteva di aver avuto un diverbio con il coinquilino ma di non essere l’autore dell’aggressione e di non sapere nulla della ferita riportata dall’amico.

La vittima veniva intanto soccorsa da personale sanitario del 118 e trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale “Maggiore” di Modica.

Nel corso della perquisizione i carabinieri rinvenivano, in un cassetto della cucina, un coltello con lama da 11 cm ancora bagnato che, verosimilmente, era stato utilizzato da Belgacem Abdelwaheb per aggredire il connazionale e subito dopo lavato per eliminare le tracce di sangue.

Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che i tre cittadini tunisini, che condividono l’abitazione, nel pomeriggio avessero avuto una discussione in merito a chi e quando effettuare le pulizie domestiche. La discussione, che sembrava essersi conclusa, si riapriva violentemente quando la vittima dell’aggressione, cui era stato affidato il compito di pulire casa, anziché dare corso alle faccende domestiche, si era accomodata in cucina accendendosi una sigaretta. A questo punto la situazione è degenerata culminando nell’aggressione fisica.

La vittima, dopo essere stata medicata, veniva dimessa con prognosi di giorni 20. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Cavadonna.

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