SIRACUSA – La svolta non è ancora arrivata e i lavoratori non possono più aspettare. Gli stipendi arretrati dei lavoratori di I&T saranno pagati entro il 31 dicembre, secondo quanto riferito dalla ditta Innovazione e Tecnologie, che gestisce i servizi informatici del Comune di Siracusa.
A rimarcare i ritardi, nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi, sono Marco Faranda della Uilm e Gesualdo Getulio della Fim Cisl, nel corso di un’assemblea con i lavoratori che si è tenuta nella sede della Uil, dopo un incontro con l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani, per chiedere un intervento immediato.
«E l’intervento immediato ci è stato garantito – ha detto Marco Faranda, segretario generale dei metalmeccanici della Uil – perché dovrebbe essere il Comune a predisporre una tranche di stipendi ai lavoratori, salvo poi rivalersi sulla ditta I&T a cui l’ente comunale deve versare un canone di affitto».
Una determinazione che segue l’incontro della scorsa settimana a Palazzo Vermexio tra i rappresentanti della ditta e l’assessore Scrofani. La I&T, ricorda Uil e Cisl, si occupa di servizi informatici per conto del Comune che riconosce mensilmente un canone. Ma da luglio i 26 lavoratori non ricevevano gli emolumenti, ad eccezione di un acconto di agosto pari a poco più di 300 euro.
«Venti giorni fa c’è stata una riunione con Scrofani – ricorda Faranda -, col direttore generale comunale Migliore e con l’azienda stessa. Si è convenuti su nostra richiesta, di prevedere un piano di rientro da parte dell’azienda, di modo che i lavoratori non rimanessero senza emolumenti da qui a Natale. L’azienda ha spedito una lettera nella quale diceva che avrebbe ottemperato al pagamento di parte degli stipendi entro il 31 dicembre ma questo non era accettabile da parte nostra, poiché non è un piano di rientro; abbiamo così chiesto un intervento immediato al Comune, visto che oggi questa società è latitante, non risponde al telefono e alle mail di sollecitazione e la situazione si sta facendo preoccupante, come sottolineato anche dall’assessore Scrofani».
Da qui la richiesta delle organizzazioni sindacali al Vermexio.
«Prima di Natale – affermano i vertici di Uil e Fim Cisl – si deve saldare almeno una parte di stipendi. Il Comune deve pagare una fattura alla società I&T. Non la versa e questa somma la destina ai lavoratori, salvo poi rivalersi sulla stessa azienda, la quale però è senza Durc e ciò comporta la difficoltà, da parte della I&T, di poter incassare il canone di affitto. Questa società fa acqua da tutte le parti, ha sede a Lecce ma cambia di mese in mese amministratore unico e quindi va sostituita. Ci rendiamo conto che ciò non può avvenire dall’oggi al domani poiché servirebbe un bando nuovo. Intanto, però, sempre a tutela dei lavoratori, stiamo cercando di capire se il Comune potrà farsi carico economicamente di questa situazione per non lasciare i lavoratori senza stipendi per tutti questi mesi».