Il Siracusa riscatta la sconfitta di Lamezia e mette ko il Rende 2-0 conquistando la momentanea testa della classifica

Siracusa - Rende
Siracusa – Rende

SIRACUSA – Riscattata Lamezia e testa provvisoria del campionato. Il Città di Siracusa batte con un perentorio 2-0 un buon Rende e chiude nel migliore dei modi la prima parte della stagione. A segno, nella ripresa, il neo arrivato Arena e Dezai.

Città di Siracusa : Viola, Orefice, Santamaria, Baiocco, Vindigni, Chiavaro, Sibilli (64’ Barbiero), Giordano, Dezai, Catania (81’ Spinelli), Longoni (46’ Arena). A disposizione: D’Alessandro, Marino, Trofo, Gallon. All: Sottil.

Rende: De Brasi, Mallamaci (Sanzone 89’), Bruno, Benincasa, Musca, Scarnato, Gigliotti, Fiore (74’ Feraco), Azzinnaro, Zangaro (52’ Actis), Papa. A disposizione: Palumbo, Muraca, Falbo, Formosa. All: Trocini.

Arbitro: Clerico di Torino. Assistenti: De Pasquale di Barcellona e Saia di Messina.

 Reti: 47’ Arena, 80’ Dezai.

Angoli: 9-2 per il Città di Siracusa.

Ammoniti: Sibilli, Bruno, Scarnato, Fiore, Santamaria, Barbiero. Espulso: Sanzone.

Sottil ripropone la stessa formazione che ha battuto la Cavese con i nuovi arrivati che vanno in panchina. Inizio difficile e i calabresi al 9’ si rendono insidiosi con Gigliotti, ma Viola c’è.

Al 21’ azzurri dalle parti di De Brasi con Chiavaro, e tre minuti dopo ancora Gigliotti protagonista, ma spara alto da buona posizione. Minuto 39’ Dezai va via in area mette in mezzo, ma non trova nessuno per il tap in vincente. Quattro minuti dopo è sempre l’ivoriano a rendersi pericoloso , ma la sua conclusione è da dimenticare.

Nella ripresa fuori Longoni e dentro Arena. E dopo 30’ l’ex reggino potrebbe impattare meglio di testa. Al 47’ Catania si guadagna una punizione appena fuori area. Esemplare l’esecuzione di Arena e azzurri in vantaggio.

Al 53’ Rende pericoloso con Mallamaci che, su punizione, impegna severamente Viola. Al 62’ Catania potrebbe chiudere i conti, ma il suo tiro è debole. Un minuto dopo Arena va via, Catania si sovrappone e mette in mezzo, Dezai non ci arriva di un nulla.

Ancora Dezai devastante ma il numero nove davanti a De Brasi spreca a lato. Lo stesso ivoriano si rifà al 80’ siglando il 2-0.

A cinque minuti dalla fine l’occasione del tris tocca ad Orefice, miracoloso De Brasi a negargli la rete.

Minuti finali scoppiettanti con Barbiero e ancora Dezai che sfiorano la terza rete. Al 93’ Sanzone, entrato quattro minuti prima, si guadagna il rosso diretto per fallo su Baiocco.

Finisce fra il tripudio generale. Adesso si pensa alla seconda parte del campionato.

Soddisfazione e voglia di non fermarsi. Andrea Sottil si presenta in sala stampa soddisfatto per una prestazione all’altezza della sua squadra che ha riscattato il brutto scivolone di Lamezia.

«Abbiamo giocato bene e con la giusta intensitàha dichiarato il tecnico azzurroquasi un peccato fermarsi. Il Rende è una buona squadra che gioca insieme da tanti anni. Abbiamo meritato la vittoria, non abbiamo subito quasi nulla, potevamo fare altre reti. È  una chiusura del girone di andata importante, con la giusta risposta dopo Lamezia».

Il tecnico ha voluto anche chiarire la situazione delle partenze che hanno  caratterizzato tutta la settimana.

«Ho letto tante cose, voglio chiarire la situazionecontinua Sottil -. Ci sono stati calciatori, tipo Gallo, Figura per fare un  esempio, che non hanno trovato spazio, ma reputo che siano ragazzi che hanno delle prospettive. Abbiamo fatto altre scelte, secondo le mie indicazioni e quelle della società abbiamo operato dei cambi che andavano fatti. Testardi, Crocetti, Mascara sono tutti grandi professionisti però volevo altri profili, e loro hanno manifestato la voglia di andar via . Vogliamo solo giocatori convinti di stare nel nostro progetto».

Sulla stessa lunghezza d’onda, il direttore dell’area tecnica Antonello Laneri.

«In questa settimana ho sentito tante dicerieaggiunge Lanerichi è andato via non poteva stare qui, ed è bene sapere che hanno chiesto loro di lasciare la squadra.  Questo è un gruppo formato da persone oneste, che vogliono fare bene sino alla fine.Sono arrivati calciatori che già conoscevo, e che offrono certezze».

Fra questi il neo arrivato Nicola Arena, già decisivo al suo esordio in azzurro.

«Era stata una settimana difficile dopo Lameziacommenta l’attaccantesapevo dell’importanza della gara. Non potevo sperare un debutto migliore, ci godiamo questo primo posto anche se momentaneo. Non voglio più parlare di Reggio Calabria, adesso devo pensare a portare in alto la mia nuova squadra. Voglio dare il massimo e dobbiamo raggiungere l’obiettivo».

 

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