
SIRACUSA – Quattordici punti ratificati sul tavolo della Cassa edile, e tante condizioni discusse a tutela del lavoratore contro l’illegalità. Il tutto all’interno della piattaforma dell’integrativo provinciale dei lavoratori edili per il suo rinnovo.
L’incontro unitario tra i tre direttivi di Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, presenti i rispettivi segretari provinciali, Salvo Carnevale, Paolo Gallo, Saveria Corallo, si è tenuto questa mattina in viale Ermocrate, sede della Cassa Edile siracusana. Presenti anche i segretari regionali Franco Tarantino, Santino Barbera, Francesco De Martino, e il vicepresidente della Cassa Edile, il neoeletto Alessandro Gionfriddo.
Il documento è stato presentato alle associazioni imprenditoriali di settore. Al centro della richiesta di rinnovo, già scaduto da oltre un anno, alcuni elementi tradizionali e altri più innovativi e sfidanti: salario produttivo; prestazioni extracontrattuali più accessibili per i lavoratori e i loro famigliari, come ad esempio premio allo studio e malattie; indennità per continuità di presenza; e un nuovo sistema premiale per le aziende regolari e penalizzante per le imprese irregolari, sempre più presenti nel settore.
«La piattaforma verrà adesso presentata all’Ance – ha dichiarato Alessandro Gionfriddo – per aprire un nuovo tavolo di contrattazione per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo preposti. Si tratta di una contrattazione di secondo livello che avviene alla scadenza biennale di questo documento e che va rinnovato perché ci sono tutta una serie di punti che serviranno a migliorare le condizioni di lavoro nel settore delle costruzioni. Oltre all’aumento salariale, ci sono delle novità legate alla premialità e quindi alla continuità del lavoratore. Ma con la piattaforma un’altra novità importante sarà quella relativa al premio per tutte quelle aziende che dimostreranno di essere in regola, un incentivo in più affinché si possa contrastare il fenomeno dell’illegalità e quindi del lavoro nero».
«Adesso la sfida si sposterà su un nuovo tavolo di trattativa – hanno aggiunto Carnevale, Gallo e Corallo – attraverso questa piattaforma pensiamo di incidere sulla produttività sfidando le aziende, con un osservatorio permanente che guardi alla sicurezza non solamente a livello burocratico ma con una presenza costante nei luoghi di lavoro. Purtroppo in questo momento c’è una recrudescenza di tutte quelle aziende che utilizzano contratti per nulla consoni alla sicurezza e alla legalità. Stanno emergendo aziende che fanno concorrenze sleali ad aziende serie. Nei confronti dei lavoratori, inoltre, è un vero e proprio scempio perché si lede la loro dignità. Ecco perché riteniamo che questo documento rappresenti una svolta per il settore che è sempre in crisi anche per l’utilizzo di questi voucher per l’edilizia, ma dalla cui crisi può venirne fuori se c’è condivisione tra aziende, sindacati e istituzioni».
La Federazione unitaria delle costruzioni ha così ritenuto importante e decisivo questo passaggio, al fine di dare una risposta positiva ai lavoratori del settore, letteralmente massacrati dalla crisi, in particolare nella provincia di Siracusa, come ha chiosato Francesco De Martino, segretario regionale della Feneal.
«Abbiamo così concluso il quadro rivendicativo di tutte le piattaforme a livello regionale – ha rimarcato De Martino -. Adesso servirà andare a confronto con l’Ance e vedere se ci saranno le condizioni per regolamentare il mercato del lavoro e quello dell’edilizia nella provincia di Siracusa attraverso uno strumento contrattuale. Il contratto in sostanza, servirà a stabilizzare un settore che è precario e destrutturato: noi in questo modo, lo renderemo stabile».