Dopo le scuole la Polizia di Pachino entra in radio per parlare con la gente delle tematiche quotidiane a difesa del cittadino

Al centro il dirigente Paolo Arena
Al centro il dirigente Paolo Arena

PACHINO – La radio quale strumento di prevenzione generale e creazione della cultura della legalità: questo l’innovativo progetto avviato dalla Polizia di Pachino in collaborazione con Radio Giovani Stereo.

Dopo i molteplici incontri con gli studenti, la Polizia ha avviato nella giornata di ieri, un progetto via etere, in onda alle ore 18.15 sulle frequenze di RGS 95.6 ed in replica oggi alle ore 14:15.

Questo progetto sperimentale abbraccerà tematiche scottanti e ricorrenti nella certezza di offrire al pubblico dei radioascoltatori, specialmente i giovanissimi, elementi di informazione e spunti di riflessione.

Nella giornata di ieri, la prima tematica affrontata ha riguardato la violenza di genere, lo stalking, il femminicidio. Il dirigente del Commissariato di Pachino, Paolo Arena, negli studi radiofonici ha spiegato la rilevanza di un fenomeno criminale in crescita. Lo stalking è molto frequente nei rapporti tra coniugi o conviventi.

Cosa fare in questi casi? Spesso, non si denunciano i fatti per la dipendenza economica, per i figli, per il pettegolezzo sociale: ma restare in silenzio significa rafforzare la strategia del violento. La legge prevede soluzioni efficaci per contrastare e, laddove possibile, prevenire in tempo utile questo fenomeno criminale.

Anzitutto, la possibilità dell’ammonimento da parte del Questore, su istanza della vittima o addirittura su segnalazione di terze persone, le cui generalità saranno tenute riservate durante l’iter procedimentale; la querela che invece attiva un procedimento di natura penale; l’arresto in flagranza e l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare previa autorizzazione del magistrato.

La vittima che denuncia i fatti di violenza domestica, potrà usufruire del gratuito patrocinio a spese dello Stato a prescindere dalle proprie condizioni reddituali e potrà essere messa in contatto coi centri antiviolenza dislocati in ambito territoriale.

Solo nel corso del 2015, sono stati oltre 10 i casi di atti persecutori risolti dal Commissariato di Pachino, alcuni dei quali con l’applicazione della custodia cautelare in carcere. La puntata si  è conclusa con l’invito a contattare la Polizia al 113.

Il successivo incontro radiofonico, si svolgerà il prossimo 25 febbraio su altre tematiche attuali.

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