Riduzione dell’orario di lavoro e niente stipendi per i lavoratori Ciclat impegnati nelle pulizie all’Isab

I lavoratori Ciclat
I lavoratori Ciclat

SIRACUSA«Non si può subire una beffa di questo genere: orario ridotto, parità di lavoro e gli stipendi mancano. Chiediamo dignità e diritti per questi lavoratori».

Così Vera Carasi e Anna Floridia, segreterie generali rispettivamente di Fisascat Cisl e Uiltucs, sullo sciopero dei lavoratori addetti alle pulizie all’interno dell’area Isab nella zona industriale siracusana.

«Una vicenda paradossale che coinvolge 25 lavoratori e le loro famiglie – hanno commentato le due sindacaliste –. Dal primo dicembre dello scorso anno il Ciclat è subentrato nel servizio di pulizie all’Isab. Il nuovo gestore ha tagliato l’orario di lavoro del 16 per cento e ora, addirittura, non paga gli stipendi. I lavoratori non hanno percepito lo stipendio di gennaio nonostante stia maturando anche il secondo mese – continuano Carasi e Floridia – Stamattina hanno protestato davanti alla portineria affinché la loro condizione venisse denunciata. Per tutti loro, nonostante la diminuzione dell’orario di lavoro, il servizio da garantire resta lo stesso. Adesso è insopportabile che debbano sopportare il mancato pagamento del salario. Chiediamo dignità e diritti per questi lavoratori – hanno concluso le due segretarie di Fisascat e Uiltucs –  e che vengano rispettati gli accordi».

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