
SIRACUSA – Sempre più vicina la realizzazione del raddoppio della statale 194 Catania – Ragusa che attraversa per buona parte la provincia di Siracusa, in particolare la zona agrumetata di Lentini – Carlentini – Francofonte.
Il ministro dell’Economia e Finanze, Pier Carlo Padoan ha infatti firmato il decreto di approvazione della convenzione già sottoscritta e decretata dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio.
Soddisfazione è stata espressa dai parlamentari nazionali del Pd, Pippo Zappulla e Sofia Amoddio, così come del deputato regionale Ncd, Vincenzo Vinciullo, che in questi anni hanno sostenuto l’opera che impegnerà 815 milioni di euro, tra risorse pubbliche e private, per circa 4 anni di lavoro per diverse migliaia di persone che vi saranno occupate.
«Sono esattamente 366 milioni di risorse pubbliche e 449 private – sottolinea l’on. Zappulla -. Parliamo di un raggruppamento di Imprese “Società Autostrada Ragusa-Catania” con la Silec impresa mandataria e Mec e Egis socie fondatrici. Allo stesso raggruppamento la convenzione prevede una concessione di 39 anni e 5 mesi compresi 4 anni e 5 mesi per la realizzazione dell’opera. Un’opera giustamente definita strategica e di valenza storica perché consente di realizzare in modo finalmente sicuro, moderno e civile il collegamento tra Catania e Ragusa attraversando parte significativa del territorio siracusano di Lentini Carlentini e Francofonte. Una arteria tristemente conosciuta come la strada della morte perché ha visto perdere la vita tanti cittadini con tragedie che hanno sconvolto l’esistenza a tante, troppe famiglie. Un’opera, quindi fondamentale per la sicurezza dei cittadini, per rendere più moderno e civile il collegamento, per affermare il diritto alla mobilità per intere comunità, per rendere all’economia agricola e non solo della zona un servizio più adeguato alle esigenze. Ma anche un’opera che può rappresentare per l’intero settore dell’edilizia e delle costruzioni, lavoratori ed imprese, la possibilità di una concreta boccata d’ossigeno, proprio di uno dei settori che sta pagando un prezzo drammatico alla crisi economica di questi lunghi anni di difficoltà e di assenza di investimenti».
Di fatto con la firma del ministro Padoan si completa l’iter politico, istituzionale ed economico, e il decreto andrà alla registrazione della Corte dei Conti che ha due mesi di tempo per valutare ed esprimere il parere di competenza.
«È davvero auspicabile – conclude Pippo Zappulla – che il tutto si possa definire entro il mese di aprile per avviare in piena esecutività la concessione e, dopo la definizione della progettazione esecutiva, programmare concretamente l’apertura dei cantieri con l’inizio dei lavori».