Sabato in piazza in tutta Italia Cgil Cisl Uil contro la legge Fornero, ci sarà anche il parlamentare del Pd Pippo Zappulla

manifestazione-sindacaleSIRACUSA – Ci sarà anche il parlamentare nazionale del Pd, ed ex segretario provinciale della Cgil siracusana, Pippo Zappulla, sabato in piazza (appuntamento in piazza Marconi per arrivare in corteo sino a piazza Archimede) alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl, Uil, in tutta Italia per chiedere la modifica delle legge Fornero sulle pensioni.

Una modifica non più rinviabile per il sindacato che starebbe penalizzando milioni di lavoratori e altrettanti giovani disoccupati che potrebbero rimpiazzarli nei posti di lavoro. In particolare nelle fasce dei lavori usuranti e in realtà come la Sicilia, dove la disoccupazione giovanile va oltre il 60%.

«Domani, sabatoafferma l’on. Pippo Zappullaparteciperò all’iniziativa organizzata dai lavoratori e dai  pensionati di Cgil, Cisl e Uil a Siracusa, a sostegno della flessibilità delle pensioni. Sarò presente per testimoniare, ancora una volta, la vicinanza al mondo del lavoro e alle organizzazioni sindacali che lo rappresentano, per confermare la necessità che si proceda alla modifica della legge Fornero. L’attuale normativa in materia previdenziale e pensionistica, infatti, è inaccettabile perché condanna intere generazioni di lavoratori e lavoratrici ad accedere alla pensione oltre i 65 anni di età e blocca, al contempo, quell’indispensabile ricambio generazionale  fondamentale in una fase di drammatica crisi occupazionale e giovanile in particolare. La mia partecipazione non si limita alla sola, pur importante, solidarietà ma rappresenta un preciso impegno essendo peraltro firmatario di una specifica proposta di legge che prevede l’uscita dal lavoro in modo flessibile e sostenibile a partire dai 62 anni di età e con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica. La mobilitazione del sindacato e dei lavoratori – conclude l’ex segretario della Cgil – è dunque,  utile perché potrà contribuire ad accelerare la discussione e l’approvazione dello specifico provvedimento legislativo già incardinato nella competente Commissione Lavoro della Camera».

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