AUGUSTA – La Guardia di Finanza di Siracusa, su delega della Procura della Repubblica, ha eseguito, nell’ambito dell’operazione denominata “Transumazanza”, così come predisposto dal Gip Andrea Migneco, un provvedimento di sequestro preventivo per 1.735.180,24 euro, per equivalente di conti correnti, beni immobili e beni mobili registrati nei confronti di un sodalizio criminale megarese specializzato nel concludere ingenti truffe ai danni dello Stato e dell’Inps.
L’attività trae origine da un autonomo approfondimento info-investigativo condotto dalla Compagnia di Augusta delle Fiamme Gialle nei confronti di 6 società (“Londrigo Gaetano” – ditta individuale; “Mscape” s.r.l.; “Crimat Group” s.r.l.; “IIservice.it di Paolo Battaglia e Benedetto Sicari” s.n.c.; “Nuova Belcarta” s.r.l.; “Euronetwork” s.r.l.) che, sistematicamente dal 2009 in poi, dichiaravano un numero di assunzioni di lavoratori troppo elevato, oltre 400, rispetto al volume d’affari dichiarato.
Da qui l’approfondimento delle indagini, coordinate dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, e dirette dal sostituto Tommaso Pagano, anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche.
Dalle indagini, pertanto, emergeva che le 6 società, negli anni presi in esame dai finanziari, non avevano svolto alcuna attività lavorativa tale da giustificare un numero così elevato di assunzioni.
Veniva riscontrato, piuttosto, che, con la complicità dei lavoratori, procedevano a formalizzare fittizie assunzioni di lavoro, medianti comunicazioni postume inviate all’Inps, al fine di consentire a questi ultimi di percepire una “indebita” indennità di disoccupazione. Indennità che venivano, poi, spartite tra i lavoratori ed i componenti delle stesse società.
L’operazione, denominata “Transumanza”, ha consentito di individuare ben oltre 400 fittizie assunzioni (formalizzate nei confronti di nominativi ricorrenti che transitavano, di volta in volta, da una società all’altra) che hanno portato all’indebita percezione di indennità di disoccupazione per ben 1.735.180,24 euro.
I componenti del sodalizio criminale ed i rappresentanti delle società “cartiere”, insieme agli oltre 400 lavoratori che si sono prestati alla truffa, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato e all’Inps.