La donazione degli 80 € e … “i pensieri impensabili”

Gli 80 euro di Matteo Renzi
Gli 80 euro di Matteo Renzi

Le premesse sono la base su cui si imposta un ragionamento logico per raggiungere una conclusione.

No, al contrario. Sulla base di una conclusione pre confezionata, si costruiscono premesse e logiche per dimostrarla. Ecco la politica.

Le opposizioni parlamentari ed extraparlamentari si sono “arricriate”, Matteo Renzi si riprende i famosi 80 euro.

Ora, l’azione del ritiro della donazione scaturisce dall’applicazione della legge. Tutti, percettori e semplici spettatori, sapevano che i destinatari erano soltanto coloro con un reddito compreso tra 7.500 e 25.000 euro. Non è il governo che si riprende i soldi è scritto nero su bianco nella norma.

Anziché montare il solito ed inconcludente putiferio sarebbe opportuno verificare le storture della legge, che preesistevano. Ma, si preferisce la “caciara”.

Lo so, avendo espresso questo punto di vista, chiaramente, mio malgrado, sono catalogato nell’alveo dei “renziani”.

Allora, in Italia, a quanto pare, coesistono contemporaneamente da una parte il “pensiero unico dell’onestà”, che ipnotizza una parte del popolo italiano, chinato e disponibile, e dall’altra il “pensiero nazionale del nazareno”, il quale con le medesime modalità, “casellizza” l’altra parte degli italiani, anch’essi in posizione “ricevente”.

Fin qui, quasi nulla. “Dice…” ognuno per la sua strada.

Ma guai a trovarsi nella condizione intermedia, comunemente appellata “senza carne ne pesce”. Impensabile.

Infatti, i due “pensieri unici”,  parallelamente e specularmente, ergono come prima regola l’impossibilità di dissentire, pena l’essere catalogato come “una pecora da gregge” e collocato nell’immediatezza come sostenitore dell’altro “pensiero unico”.

Non esistono vie di mezzo, sfumature. Impensabile.

Ci sentiamo liberi, ma siamo incatenati nel pensiero degli altri… pensare di pensare un pensiero diverso è un pensiero impensabile.

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