
Certo, avere un fratello politico è utile, ma la prassi “dell’aiutino” funziona non solo per i fratelli, ma anche con i parenti, gli amici, gli amici degli amici e, in casi del tutto eccezionali, anche con i nemici.
Il favore non è altro che un diritto individuale, che nella quotidianità, essendo in natura disponibile in esigue quantità, se ne ottiene, spesso, l’acquisizione attraverso una pratica al limite delle regole.
Il mitico Clemente la chiama “segnalazione”, molti preferiscono “raccomandazione”, di rado “spintarella”, i siciliani “a pirata”.
Questa pratica, che a volte assume una forma geometrica circolare, nel senso di colossale presa in giro, soprattutto con i tempi di crisi che corrono, spesso raggiunge lo scopo.
Rimane, comunque una presa per i fondelli.
Ora, questo calcio, anche se al momento dell’esecuzione è indolore, anzi appare un salvavita, determina nel soggetto ricevente, effetti di natura cronica. Si passa dalla “sudditanza psicologica” al “lecchinaggio” vita natural durante.
Ma il calcio nel sedere, “a pirata”, produce, anche, smisurati effetti collaterali, un sorta di indotto della pedata, negli altri individui… pur guidando una Ferrari si vedono superati da una cinquecento.
Per cui il calciante moltiplica l’efficacia del suo gesto, in quanto produce effetti sia sul calciato che su altri, a volte tanti, i quali pur non essendo coinvolti direttamente nel gesto diretto della “calciatura”, accusano forti dolori.
Ma in questa diffusa pratica è coinvolta un’altra tipicità di essere umano, quello delle virtù pubbliche.
Colui il quale, interiormente vive “il conflitto tra vizi e virtù come in una battaglia”, ma in pubblico si mischia nella confusione, grida la sua appartenenza agli esclusi, si propone per la santificazione, critica fortemente la pratica e come se non bastaste si autodefinisce “onesto”.
Ecco, questi sono gli individui più pericolosi per la società. Riconoscibili… hanno il “culo” rosso, ma sono sempre a cavallo.
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Ho l’impressione che in questo modo si voglia dire che siamo tutti così, “mal comune mezzo gaudio”.
Non è vero, ci sono persone oneste che hanno difficoltà reali nella vita e sono la maggioranza.