Riapre al pubblico il Museo Archeologico di Lentini, tappa importante degli itinerari del sud est siciliano

Il Museo archeologico di Lentini
Il Museo archeologico di Lentini

LENTINI – Riapre il Museo Archeologico di Lentini, a distanza di due anni dalla firma del decreto che ha sbloccato i lavori di completamento, sistemazione e impianti, per oltre due milioni di euro.

Presenti alla cerimonia di riapertura di venerdì, l’assessore ai Beni Culturali del Comune di Lentini, Alessio Bufalino (il sindaco Bosco era impegnato in missione a Roma), il sindaco di Carlentini Pippo Basso, la soprintende Rosalba Panvini, la responsabile per i siti e i musei archeologici Maria Musumeci , gli ex soprintendi Giuseppe Voza e Beatrice Basile, il questore Mario Caggegi,  il direttore della scuola di specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Catania, Massimo Frasca, l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, e l’ex assessore regionale  ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata.

«Il 3 marzo 2014ha commentato l’ex assessore Sgarlataè partito il finanziamento tanto atteso per  l’intervento sul Museo previsto nella linea a titolarità regionale 3.1.1.2 del P.O. Fesr 2007/2013 (D.D.G. 1337 dell’1/08/2011). La linea 3.1.1.2 riguardano gli interventi di sostegno al recupero e all’adeguamento strutturale e funzionale dell’eredità storico-culturale, quali biblioteche, musei, archivi, teatri e altre tipologie di beni di interesse culturale e architettonico. Il decreto è stato possibile grazie all’inserimento nel Pac III di n. 6 interventi dell’Obiettivo Operativo già indicato e una delibera di Giunta (280 del 6/08/2013), che ha ripartito le risorse finanziarie del P.O. Fesr Sicilia 2007/2013 tra i Dipartimenti competenti e le risorse assegnate al Piano di Salvaguardia. In questo modo è stato possibile riavviare il finanziamento dei lavori del Museo Archeologico di Lentini, che è andato a gravare sul capitolo di spesa 776081 “Interventi previsti dal Piano di Azione e Coesione (Pac) – Piano di Salvaguardia”. Da assessore regionale ai Beni Culturali l’impegno è stato principalmente quello di trovare soluzioni in grado di far ripartire i progetti del passato programma 2007/2013, accelerare il ritmo lento dei passaggi burocratici e potenziare l’offerta culturale del nostro territorio, favorendone la crescita e lo sviluppo. Oggi – conclude Mariarita Sgarlata –  grazie al lavoro ostinato dei dirigenti e funzionari del Dipartimento dei Beni Culturali e alla collaborazione della Scuola di Specializzazione dell’Università di Catania, il Museo di Lentini riapre e si propone come una tappa fondamentale di tutti gli itinerari turistico-culturali della Sicilia sud orientale».

Nel museo di Lentini sono esposti i reperti provenienti dall’antica colonia calcidese di Leontinoi, fondata nel 729 avanti Cristo sui colli Metapiccola e San Mauro e sulla sottostante valle San Mauro, collegata al mare attraverso il fiume San Leonardo.

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