AVOLA – Continua il progetto della Polizia “Questo non è amore” contro la violenza di genere, presentato dal questore di Siracusa, Mario Caggegi, lo scorso 2 luglio.
Il camper della Polizia è stato presente ieri ad Avola, nel pomeriggio in Piazza Esedra, e in serata in Piazza Umberto I.
All’interno del camper era presente un’equipe composta dal medico della Polizia, da un ufficiale di Polizia Giudiziaria del Commissariato avolese, e da rappresentanti del Centro antiviolenza “A.n.g.e.li.” e del “Codice Rosa” dell’Ospedale Umberto I° di Siracusa.
Purtroppo, continuano a registrarsi episodi di violenza nei confronti di donne, commessi anche in ambito familiare e nel contesto dei rapporti di coppia con situazioni di maltrattamenti tra le mura domestiche. Tali situazioni pongono in una posizione di forte fragilità psicologica la vittima la quale, a volte, fatica a riconoscere la violenza subita e a formalizzare, pertanto, una denuncia agli organi di Polizia.
Nell’ottica di fornire un ulteriore impulso ed efficacia all’azione di prevenzione e di contrasto a tale fenomeno, ha preso il via appunto il progetto “Questo non è amore” con l’utilizzo di postazioni mobili (camper), collocati nelle varie piazze e nelle vie delle città della provincia di Siracusa.
L’iniziativa, oltre ad avere una valenza informativa, è finalizzata, altresì, a favorire l’emersione del fenomeno attraverso contatti diretti con potenziali vittime, offrendo loro il supporto di una equipe multidisciplinare composta da operatori specializzati presente all’interno del camper.
I prossimi appuntamenti riguarderanno:
20 agosto, Noto, con la partecipazione dell’associazione “Rete h 24”;
3 settembre, Priolo Gargallo, con la partecipazione dell’associazione “A.n.g.e.li.”