Matteo Renzi come Enrico Berlinguer?

Enrico Berlinguer
Enrico Berlinguer

La complicata e patetica dialettica interna al Partito Democratico offre su un piatto d’argento al Fatto Quotidiano la possibilità di rinnovare il racconto della favoletta sulla deriva autoritaria di Matteo Renzi.

La notizia è questa Anpi diserta la Festa dell’Unità di Bologna: “Vietato parlare del no ai nostri banchetti”.

Nella Festa e nel del PD la parola d’ordine è “SI”, quella scaturita da noiosi ed interminabili riunioni del nulla nella direzione del partito.

Però, il punto è un altro.

La partigiana combattente Lidia Menapace, una di quelle vere, ha lanciato un avvertimento «il tempo in cui il PCI era una chiesa cui le persone obbedivano anche quando non erano d’accordo è finito».

Se non ho capito male, ai tempi di Enrico Berlinguer c’era la deriva autoritaria, quindi se Matteo Renzi volesse fare l’Enrico Berlinguer, per lui, è proprio finita.

Cosa non si fa per amore… del “NO”.

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2 pensieri riguardo “Matteo Renzi come Enrico Berlinguer?”

  1. Renzi pùò essere accostato benissimo a Craxi: tutti e due hanno affossato un partico di storia centenaria

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