
SIRACUSA – In aumento il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani, e l’etaà si abbassa sempre di più, come segnalano i Carabinieri del Comando provinciale di Siracusa.
Il fenomeno, infatti, è in recrudescenza nelle fasce d’età più giovani, considerato che in tutta la provincia è possibile reperire cocaina, marijuana, eroina, hashish e droghe sintetiche come l’ecstasy.
Comparando i dati dei primi otto mesi del 2015 con l’analogo periodo dell’anno in corso, secondo i Carabinieri, si evidenzia un incremento del 46% delle persone tratte in arresto dai militari dell’Arma, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, ad oggi ammontanti a 117, mentre si attesta al 29% l’incremento dei soggetti denunciati all’autorità giudiziaria per lo stesso reato, complessivamente 53.
Le operazioni di servizio condotte dall’Arma in questi primi otto mesi dell’anno hanno consentito il sequestro di quasi 8 chili di marijuana, 18 di hashish, 1.526 pasticche di ecstasy, 5 chili di cocaina, 30 grammi di eroina e circa un centinaio di piante di canapa indiana in avanzato stato di maturazione; quantitativi ingenti, nettamente superiori ai rispettivi dell’anno precedente.
Ad un’offerta elevata corrisponde una domanda elevata, ed infatti il numero di persone indicate quali assuntori alla Prefettura di Siracusa raggiunge le 200 segnalazioni ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/90.
Di questi segnalati, la gran parte è ricompresa nella fascia d’età dai 15 ai 35 anni, ma il dato ancor più tristemente significativo è che i giovanissimi, ovvero i minorenni, non si limitano più a comparire tra i consumatori di stupefacenti ma divengono con maggior frequenza parte attiva nello smercio della droga.
In questi otto mesi dell’anno sono già una decina i minorenni arrestati e denunciati, per attività di spaccio in provincia, contrariamente ad una sola denuncia nell’anno 2015.
Questo dato allarmante si affianca sovente alla piaga del consumo di alcolici da parte dei minorenni, altro settore su cui è costantemente concentrata l’attenzione dei Carabinieri di Siracusa, impegnati sul piano preventivo in numerose campagne di sensibilizzazione sui temi delle devianze giovanili condotte nelle scuole di ogni ordine e grado e nei centri di aggregazione, coinvolgenti anche i genitori per un proficuo scambio dialogico, in primis si ricorda la manifestazione “Alza la testa…non il gomito!”.
Sul piano repressivo, con una capillare azione di controllo del territorio, particolarmente accentuata nei mesi estivi con servizi mirati nelle mete del divertimento a più alta densità turistica e giovanile fra cui va certamente annoverata Marzamemi, dove da questa estate è attivo il posto fisso Carabinieri per consentire una diretta e costante presenza dell’Arma nella località.
Droga ed alcol nei giovani sono anche alla base della dispersione scolastica, dai numeri non trascurabili sul territorio, e costituiscono i presupposti per il potenziale inizio di un percorso criminale che può sfociare nella commissione di reati di criminalità comune, specie contro il patrimonio, o nell’inserimento di giovani vite tra le fila delle organizzazioni criminali.
Per queste ragioni il Comando provinciale Carabinieri di Siracusa, a partire dall’imminente inizio del nuovo anno scolastico affiancherà a quelle già intraprese nuove iniziative, sia in campo sociale che sul piano prettamente di polizia, con lo scopo di conseguire nel contrasto alla droga risultati sempre più efficaci a tutela delle comunità e dei nostri giovani.
«Abbiamo posto, convinti, tra gli obiettivi prioritari della nostra attività, il contrasto agli stupefacenti, al consumo, alla detenzione, allo spaccio, alla coltivazione, a tutto ciò che di illecito orbita intorno a detto triste e dannoso fenomeno – afferma il colonnello Luigi Grasso, comandante provinciale dei Carabinieri di Siracusa -. L’interesse è quello del rispetto della legalità e della tutela della salute dei cittadini, specie dei più giovani che, sempre più spesso, si avvicinano a forme di devianza e di delittuosità. Continueremo anche in futuro sulla strada delineata puntando sulla prevenzione attraverso forme di sensibilizzazione e campagne divulgative».