“Fermi da mesi i lavori nella Chiesa del Cimitero di Siracusa ormai al degrado”, denunciano Enzo Vinciullo e Fabio Alota

cimitero_siracusa2SIRACUSA – Sarebbero fermi da oltre due mesi i lavori per la sistemazione della Chiesa del Cimitero di Siracusa. La denuncia arriva dal parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo e dal consigliere comunale del suo gruppo, Fabio Alota.

«Questa mattinaaffermano i due esponenti politiciabbiamo effettuato un sopralluogo sul posto ma nessun operaio, nessun mezzo e nessuna traccia che potessero far pensare che il cantiere, ultimamente, è stato attivo. Solo guano e cespugli abbandonati nel recinto del cantiere».

«Come si ricorderàcontinua Vinciullol’opera è stata finanziata nel 2007, quando ero assessore alla ricostruzione, poi si erano persi i finanziamenti e per questo motivo avevo presentato l’interrogazione parlamentare n. 1280 del 11/09/2013. Successivamente, è stato predisposto il Decreto di finanziamento, ma l’Amministrazione comunale, facendo proprio il detto che “a caval donato non si guarda in bocca” non ha pensato nemmeno di “custodire” i finanziamenti, tant’è vero che un paio di volte sono andati perduti, per essere poi successivamente riscritti in bilancio».

«L’anno scorsosottolineano Alota e Vinciullogli uffici si sono ricordati di avere queste somme, dopo che eravamo stati costretti più volte ad insultare l’Amministrazione comunale. Dopo è avvenuto l’annuncio dell’aggiudicazione e dell’appalto dei lavori, in un tentativo maldestro mal riuscito e sicuramente sfortunato, di aggiudicarsi la paternità di un lavoro di cui non conoscevano nemmeno l’esistenza. Fallito questo tentativo, come loro abitudine, hanno dimenticato di seguire questi lavori e i lavori, come è possibile verificare, sono lì fermi, così come sono fermi quelli della scuola di via Calatabiano, a dimostrazione dell’assunto che “se non ti muovi, non sbagli”.Inoltre, il Cimitero è in uno stato di totale abbandono, con i servizi igienici che, pur puliti grazie al personale, sono in uno stato di degrado assoluto».

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Linkedln
Share