Palermo ricorda oggi con una grande festa padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993

Padre Pino Puglisi
Padre Pino Puglisi

PALERMO – La città di Palermo, il suo quartiere, il Brancaccio, ricordano oggi con una serie di iniziative l’uccisione da parte della mafia di padre Pino Puglisi il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno.

Saranno l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che con padre Puglisi lavorò da giovane, e il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, a concelebrare in Cattedrale la S. Messa, prima della festa “Festa con3P” (padre Pino Puglisi) prevista per le 20:30 fuori dal Duomo.

Un momento di allegria, come avrebbe voluto padre Puglisi, che il 25 maggio del 2013 è stato proclamato beato, alla quale prenderanno parte tanti artisti, tra questi Moni Ovadia e dieci ragazzi del carcere minorile di Trapani.

Sarà festa anche nel quartiere dove padre Puglisi ha lavorato e svolto la sua missione sacerdotale, il Brancaccio. In mattinata l’inaugurazione dei ristrutturati “Lavatoi Comunali” di via Germanese, diventati centri polifunzionali sul tema della legalità, in ricordo della figura del sacerdote vittima di Cosa Nostra.

Domenica 18 settembre gara ciclistica “Trofeo Beato Don Pino Puglisi”, con il via dalla Casa museo di padre Pino Puglisi in piazzale Anita Garibaldi.

Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie, lo ricorda così.

Il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, venne ucciso da Cosa Nostra, davanti al portone di casa don Pino Puglisi. L’assassinio di don Pino Puglisi ci ricorda che sconfiggeremo le mafie solo quando saremo capaci di fare pulizia attorno e dentro di noi, quando supereremo gli egoismi, i favoritismi, i privilegi e l’inevitabile corruzione che questo modo d’intendere la vita porta con sé. Solo quando avremo il coraggio di riconoscere anche le nostre responsabilità, responsabilità non solo dirette ma indirette, riferibili a quel peccato di omissione che consiste nell’interpretare in modo restrittivo e puramente formale il nostro ruolo di cittadini. #memoriaeimpegno

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