Convalidato dal gip l’arresto del 18enne Andrea Tranchina ritenuto responsabile della morte di “Don Pippo” Scarso

“Don Pippo” (Giuseppe Scarso)

SIRACUSA – Il Gip di Siracusa, Scapellato, ha convalidato il fermo del giovane 18enne Andrea Tranchina, emesso dalla Procura della Repubblica, a seguito delle indagini svolte dalla Squadra Mobile aretusea, che lo ritengono, assieme ad un complice attivamente ricercato, l’autore dell’omicidio di “Don Pippo” Scarso, l’80enne dato alle fiamme la notte tra l’1 e il 2 ottobre scorso, all’interno della sua abitazione in via Servi di Maria, nel quartiere Grottasanta a Siracusa.

L’anziano, come si ricorderà, è deceduto la settimana scorsa, dopo oltre due mesi di agonia, all’ospedale Cannizzaro di Catania, dov’era stato ricoverato.

Tranchina è anche accusato, come spiegato questa mattina in conferenza stampa dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e dal sostituto Andrea Palmieri, assieme ad altri due giovani, uno dei quali il complice irreperibile dell’omicidio, ed un altro denunciato a piede libero, delle condotte moleste messe in atto il 28 e 30 settembre sempre ai danni di Giuseppe Scarso.

Secondo gli elementi raccolti dalla Squadra Mobile, non senza difficoltà, vista la scarsa collaborazione della gente del quartiere come hanno lamentato questa mattina gli inquirenti,  ma attraverso la testimonianza del terzo componente del gruppo, che però non partecipò alla tragica serata dell’1 ottobre, e alle immagini dei sistemi di video sorveglianza della zona, la sera del 28 settembre il gruppo di balordi avevano gettato sterpaglie all’interno dell’abitazione dell’anziano, dandovi fuoco e incendiando anche il portone di casa.

Così la sera del 30 settembre, quando, preludio alla tragica sera successiva, avevano gettato alcol sugli scalini di casa di “Don Pippo”, che rimase ustionato al viso.

La sera dopo, poi, Tranchina ed il suo amico oggi latitante, tornarono nell’abitazione dell’80enne, riuscendo ad entrare e a cospargendo di liquido infiammabile con l’epilogo che tutti ormai conosciamo e confermato dalle indagini e dal provvedimento del Gip.

 

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Linkedln
Share