Siracusa – Così com’era nelle previsioni è stato alquanto partecipato lo sciopero generale di oggi in provincia di Siracusa, e numerosa la manifestazione indetta da Cgil e Uil contro le manovre del governo Renzi.
Il corteo partito da piazzale Marconi ha percorso tutto Corso Umberto e Corso Matteotti per concludersi in piazza Archimede, davati alla Prefettura, dove hanno parlato le organizzazioni sindacali.
«Noi siamo stati protagonisti di questo sciopero – ha detto il segretario provinciale della Uil, Stefano Munafò – perché queste prese di posizione del Governo non ci soddisfano. Tutte queste operazioni non portano a ciò che pensiamo, ci sono tante esigenze, ecco perché oggi siamo scesi in piazza supportati anche dal mondo studentesco perché proprio i giovani sono il nostro futuro e il Governo sembra proprio non tenerne conto. Quindi attenzione rivolta ai giovani ma anche agli anziani e a un sistema pensionistico che vede sempre più tagli così come gli ammortizzatori sociali. Siamo soddisfatti della massiccia presenza dei nostri associati, perché i problemi stanno a cuore di tutti e più siamo, più potremo sempre più far sentire la nostra voce e il nostro peso».
«Il Governo deve convincersi che non può governare da solo – ha aggiunto Salvatore Pasqualetto, segretario regionale degli Industriali Uil – ma deve farlo come fanno i sindaci che rispondono al popolo; sui tavoli ci sono tante istanze da affrontare, investimenti annunciati che non partono, autorizzazioni che in Europa hanno un iter molto più veloce mentre qui ogni pratica diventa un dramma. E poi nella nostra zona industriale ci sono tante problematiche che meriterebbero la priorità assoluta, non solo a Priolo ma anche a Gela e a Termini Imerese».