
SIRACUSA – «Inizierò sicuramente cercando di vedere che si deve fare per garantire il massimo della sicurezza, e quindi proseguiremo con il controllo del territorio. È quello che la gente vuole, ovvero, la percezione della sicurezza che non sia un dato statistico».
Così il nuovo questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, incontrando oggi la stampa in occasione del insediamento ufficiale nel posto che è stato, per sei anni, del questore Mario Caggegi, che invece è andato ad occupare un importante incarico al Ministero dell’Interno a Roma.
Il nuovo questore conosce bene la realtà aretusea e della provincia, così come i colleghi e il personale della Questura di viale Scala Greca e dei vari Commissariati, avendo ricoperto per un anno e mezzo l’incarico di vicario proprio con Caggegi, coordinando i servizi di ordine e sicurezza pubblica nell’ambito dell’emergenza immigrazione.
«Eredito un’ottima esperienza, quella del questore Caggegi – ha aggiunto il questore Ioppolo – che io continuerò, avendo visto che ha riscosso tanta stima e ha avuto tantissimi successi. Per cui continuerò su questa strada e rafforzerò al massimo i rapporti istituzionali, perchè ritengo che la sinergia sia fondamentale per garantire quella che la città di richiede».
Parlando poi del fenomeno dell’immigrazione, secondo il nuovo questore, il problema non presenta più le complessità di un tempo, ma è “sminuito” in quanto ormai esistono dei meccanismi collaudati che portano ad accogliere sempre più migranti e poterli destinare nel resto d’Italia.
Gabriella Ioppolo, 56 anni, primo questore donna di Siracusa, è originaria di Catania, sposata e madre di due figli, arriva da Lecco, dove ha svolto lo stesso ruolo, dopo aver svolto importanti incarichi nella Polizia ferroviaria di Reggio Calabria, nella Polstrada di Messina e Palermo, e nella Polizia di frontiera di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta.