L’Ortigia superata la sconfitta col Civitavecchia si prepara ad affrontare la Roma

Dario Puglisi
Dario Puglisi

Siracusa – Archiviata la sconfitta di Civitavecchia, l’Igm Ortigia ha ripreso la preparazione in vista del match casalingo di sabato pomeriggio contro la Roma. Quella contro i capitolini, a punteggio pieno e in testa alla classifica, sarà l’ultima partita dell’anno prima della sosta per le festività natalizie.

Nonostante la sconfitta subita sabato scorso, però, in casa biancoverde c’è ottimismo e si guarda con serenità alla prosecuzione del campionato.

Alla piscina “Caldarella proseguono, infatti, le consuete sedute di allenamento mattutine e serali, contornate da due amichevoli contro la Nuoto Catania, una disputata ieri sera e l’altra che si giocherà nella tarda mattinata di domani sempre nella città etnea. Test sicuramente utili al tecnico aretuseo Gino Leone, il quale avrà modo di valutare lo stato atletico dei suoi e provare nuovi schemi e soluzioni tattiche per la prossima partita.

A fare un’analisi sul momento della squadra è invece Dario Puglisi. Il vice capitano dei biancoverdi, questa mattina, ha analizzato la sconfitta rimediata in terra laziale e fatto il punto sul futuro.

«Sabato scorso abbiamo giocato male e la colpa è soltanto nostraha commentato Dario Puglisi -. Non siamo riusciti a mettere in pratica quello che ci aveva chiesto il nostro tecnico e questa è forse la cosa che più ci dispiace. Dobbiamo riuscire a concentrarci maggiormente quando affrontiamo avversari di esperienza. A livello tecnico e atletico non ci sentiamo inferiori alle altre e se giocheremo come sappiamo fare penso che ogni squadra sarà alla nostra portata. Sabato pomeriggio, in casa, avremo un altro scontro importante contro un’altra capolista. Sarà sicuramente una bella partita e noi proveremo subito a riscattarci. L’inizio di campionato non è stato certamente facile per noi, perché abbiamo incontrato già tutte le prime della classe eccetto Salerno che incontreremo al rientro dalla sosta. Questo – ha concluso Puglisi -, però, c’è servito anche, e soprattutto, per capire che fisicamente possiamo reggere bene gli avversari e che potremo dire la nostra fino al termine della stagione».

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