Siracusa – La federazione dell’agroalimentare Cisl (Fai), domani, venerdì, sarà in piazza con presidi in tutto il territorio nazionale. In Sicilia sarà presente con sit-in e volantinaggi presso la presidenza della Regione, le nove Prefetture e gli Assessorati Agricoltura e Territorio e ambiente.
Obiettivo: riportare l’agroalimentare e le tematiche ambientali al centro dell’agenda politica del governo nazionale e delle istituzioni regionali e locali; e sollecitare il via al confronto sulle emergenze in tema di forestazione, bonifica e difesa del suolo, zootecnia, mercato del lavoro agricolo e pesca.
“Ponendo al centro – si legge in una nota della segreteria regionale Fai – i temi della crescita, dello sviluppo, della legalità del lavoro e dell’innovazione”.
Nell’Isola, inoltre, la mobilitazione, afferma Fabrizio Colonna, segretario della Fai Cisl Sicilia, vuole essere una «risposta chiara e netta alla strategia politica del governo regionale, fatta unicamente di tagli e annunci mediatici».
«Tutte le istituzioni – ha aggiunto il segretario generale dalla Fai Ragusa Siracusa, Giuseppe Linzitto – devono comprendere che ulteriori involuzioni dei livelli e delle condizioni occupazionali sarebbero inaccettabili e inaccettate, al punto da costituire possibile incontrollabile nocumento per l’ordine pubblico. Il settore rappresenta un pilastro importante per la nostra provincia e dobbiamo difenderlo concretamente».
Per di più, «lavoratori forestali, della bonifica e dell’Esa – ha detto Colonna – sono e devono essere considerati una ricchezza, con il loro prezioso bagaglio di professionalità e conoscenze tecniche, in una regione in cui più del 78% del territorio è a rischio di dissesto idrogeologico».
«Chiediamo – dichiara a sua volta Luigi Sbarra, commissario della Fai Cisl nazionale – di riprendere urgentemente il confronto con il ministro delle Politiche agricole Martina su tutte le emergenze dell’agro-industria. E vogliamo sollecitare la discussione del Collegato per il lavoro agricolo, sia in Senato che alla Camera».
Una delegazione della segreteria territoriale consegnerà un documento al prefetto di Siracusa, Armando Gradone.