
Siracusa – Dopo alcuni giorni di latitanza si è consegnato ai Carabinieri di viale Tica, il 42enne operaio siracusano, Sebastiano Fava, che nella serata di giovedì 2 ottobre ha ridotto in fin di vita la moglie 38enne, colpendola violentemente anche con il bastone di un randello. L’uomo era accompagnato dal suo legale e da un familiare.
Giovedì scorso, al culmine dell’ennesima lite, pare per motivi di gelosia, non aveva esitato, davanti alla figlia di 14 anni che ha dato l’allarme, a massacrare la moglie, lasciandola a terra priva di sensi, pensando di averla uccisa era poi fuggito a bordo della sua moto, ed era ricercato dai militari dell’Arma.
La donna nella stessa serata aveva subito un delicato neochirurgico alla testa per la rimozione di un ematoma e tuttora è prognosi riservata. Dalle indagini subito avviate dai militari dell’Arma era venuto fuori un quadro familiare del tutto tranquillo, seppure in assenza di denunce, con maltrattamenti e violenza domestica sempre a causa della gelosia dell’uomo. La coppia pare fosse in procinto di separarsi.