
Siracusa – L’Igm Ortigia batte la Rari Nantes Latina per 13-9 e rimane ad un punto dalla capolista Roma Nuoto. La vittoria di sabato, come quella di Catania, è però maturata con non poche difficoltà. Ad accrescere la fatica, e la poca lucidità dei biancoverdi sotto porta, sono stati soprattutto i maggiori carichi di lavoro svolti nelle ultime due settimane.
C.C. Ortigia: Patricelli, Polifemo, Abela 1, Puglisi, Di Luciano 5, Lisi, Motta 1 (rig), D’Amico 1, Rotondo, Danilovic 4, Vinci 1, Martelli, Negro. All. Leone
RN Latina: Gazzarini, Ambrosini, Vitale 3, Campana, Onida, Falco, Mazzi, Popovic 2, D’Alfoso, Busonero 3, Priori, Manzo 1, Brandoni. All. Ricciutelli
Arbitri: Ercoli e Ruscica
Note: parziali 4-3, 5-3, 2-2, 2-1. Uscito per limite di falli Busonero (L) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ortigia 6/16 + 3 rig. di cui due falliti rispettivamente da Danilovic (parato) nel quarto tempo e da Di Luciano (parato) nel quarto tempo. Spettatori circa 150 circa.
Il Latina è sceso in vasca senza alcun timore e ha cercato di tener testa ai biancoverdi per quasi tutto l’incontro. L’Ortigia, invece, recrimina per aver sprecato due dei tre rigori fischiati a favore nel corso del quarto e ultimo tempo di gioco. A sbagliare dai cinque metri sono stati, infatti, Danilovic e Di Luciano mentre, ad andare a segno, è stato il giovane Lorenzo Motta.
Vittoria comunque importante, che permette ai siracusani di consolidare il secondo posto della classifica del girone Sud di A2 in compagnia del Civitavecchia.
«Come ho già detto la settimana scorsa, è meglio vincere una gara giocando male anziché lasciare punti importanti per strada – ha dichiarato a fine partita il tecnico aretuseo Gino Leone -. Sapevo che avremmo trovato alcune difficoltà anche in questo match, perché stiamo svolgendo un lavoro di carico atletico che ha un po’ affaticato i ragazzi. Al di là del primo tempo iniziato un po’ in sordina – ha continuato il tecnico dei biancoverdi – siamo sempre stati in vantaggio e abbiamo avuto spesso delle occasioni per chiudere prima l’incontro. Forse abbiamo rischiato un po’ troppo, è vero, ma sapevamo che non saremmo stati veloci e concreti come altre volte. Ci è mancata la giusta brillantezza per gestire al meglio i momenti di superiorità numerica e abbiamo anche pagato qualche disattenzione difensiva ma, ripeto, erano rischi che avevo già preventivato. I tre punti conquistati – ha concluso Gino Leone – sono importanti, però mi fa piacere sottolineare l’importante contributo dei più giovani, come Negro, Martelli, Polifemo, Motta e D’Amico che, a differenza di altre partite, hanno potuto giocare qualche minuto in più e lo hanno fatto nel migliore dei modi».