Elezioni rsu pubblico impiego, soddisfatto il segretario nazionale della Uil Carmelo Barbagallo e i segretari provinciali

Carmelo Barbagallo
Carmelo Barbagallo

SIRACUSA – Soddisfatta la Uil, in particolare quella siracusana, per le recenti elezioni delle Rsu nel pubblico impiego. Secondo i dati, il sindacato guidato a livello nazionale dal palermitano Carmelo Barbagallo, cresce in tutte le realtà: «Un lavoratore su quattro ha scelto la Uil».

A fargli eco i segretari delle varie categorie, dalla Pubblica amministrazione alla Funzione del pubblico impiego e la scuola: «Le nostre categorie hanno messo a punto un sistema di rilevazione dati che ci consente già di effettuare proiezioni molto attendibili sul voto».

«E soprattutto questi dati rappresentano un grande segnale – ha sottolineato Gesualda Altamore, segretario generale della Fpl Siracusa – per la nostra organizzazione sindacale: noi siamo legittimamente in grado di rappresentare i lavoratori, anzi, siamo insieme con le istituzioni la scelta più democratica che ci sia. Se queste proiezioni hanno confermato che la categoria è un punto di riferimento per i lavoratori, le amministrazioni dovranno tenerne conto e dovranno ascoltare la voce dei lavoratori stessi».

Per Antonio Setola, della Uilpa territoriale, queste elezioni che hanno abbracciato anche il pubblico impiego, sono state indicative in fatto di consensi: «I dati sono raddoppiati rispetto allo scorso anno e questo rappresenta un segnale di radicamento e di crescita della Uil nel nostro territorio. Dalla Marina, alla Difesa alle Agenzie fiscali, questi numeri sono lo specchio dell’operato della categoria, è un segnale che si sta lavorando bene e che ci incoraggia a proseguire su questa strada».

Stesso discorso per Mario Rubino della Uil Scuola: «Siamo chiaramente in attesa dei verbali delle commissioni elettorali ma da una prima proiezione possiamo dire che la Uil scuola su Siracusa e Ragusa ha confermato una sostanziale crescita e allo stesso tempo un certo radicamento a Gela, che è una nuova realtà e che è ancora in fase di sperimentazione. La nostra filosofia rimane quella di rapportarsi con l’utenza senza creare false illusioni, senza andare allo scontro ma cercando un confronto costruttivo».

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