Siracusa – Accusato di truffa aggravata e falsità materiale, a distanza di un anno dalla denuncia, stamane agenti della Digos di Siracusa hanno notificato al siracusano Marco Fazzino di 36 anni, l’ordinanza del Gip del Tribunale, Patricia Di Marco, la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Siracusa.
Le indagini hanno preso il via nel luglio del 2013 a seguito di una denuncia, ed hanno accertato che il Fazzino, mediante artifizi e raggiri, formava falsa documentazione amministrativa, afferente al rilascio, a vari soggetti, delle necessarie autorizzazioni per la edificazione di cappelle funebri all’interno del Cimitero di Siracusa.
In particolare, il quadro indiziario, raccolto a carico dell’indagato, ha fatto emergere che lo stesso si faceva consegnare, da un commerciante e da un professionista di Siracusa, la somma complessiva di 32.000 euro, per la edificazione di monumenti funebri, facendo credere loro di volturare pregresse autorizzazioni rilasciate a terzi soggetti, ignari del raggiro, esibendo alle vittime taluna documentazione, su carta intestata del comune di Siracusa, rilevatasi del tutto falsa.
Gli inquirenti, non potendo escludere che le truffe possano essere state messe in atto dall’uomo nei confronti di altri ignari committenti, attesa la circostanza che lo stesso ha commesso i delitti contestati con abuso di relazioni di prestazioni d’opera, in quanto ha espletato l’attività di muratore all’interno del Cimitero di Siracusa, invitano i cittadini che hanno avuto contatti con lo stesso, a denunciare alla Digos di Siracusa eventuali truffe subite a loro danno.