SIRACUSA – Sono state dedicate al tema del lavoro, in particolare a quello che non c’è, le meditazioni della “Via Crucis dei lavoratori e dei disoccupati” che venerdì sera si è snodata per le vie del quartiere Santa Panagia.

“La via Crucis del Signore e la via Crucis di ogni donna e di ogni uomo che affrontano nella loro quotidianità il dramma della sofferenza, nelle sue più svariate forme: da quelle fisiche e materiali a quelle spirituali e morali, da quelle personali e familiari a quelle sociali e politiche. Anche la sofferenza per la mancanza di lavoro per la sua precarietà come quella per i diritti negati è una sofferenza che Gesù assunto con la sua croce“.
Queste le prime parole della “Via Crucis dei lavoratori e dei disoccupati” che per il secondo anno consecutivo è stata promossa dall’Ufficio di Pastorale sociale del lavoro, con la collaborazione dell’Ufficio di Pastorale giovanile e del progetto Policoro.
Il corteo partito dalla parrocchia della Sacra Famiglia, percorrendo le vie del quartiere, si è concluso nella parrocchia Maria Madre della Chiesa (Bosco Minniti). Le meditazioni sono state lette lungo il percorso da esponenti del sindacato, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, della Cna, oltre che dai fedeli.
Presenti, assieme alle parrocchie Sacra Famiglia e Maria Madre della Chiesa, anche Madre di Dio, San Metodio e Sant’Antonio di Padova.