Siracusa – Si terrà domani, alle ore 16 nei locali della Cisl di via Arsenale, l’assemblea dei lavoratori ex Sai8, la società che gestiva il servizio idrico integrato in provincia di Siracusa, adesso fallita.
L’assemblea, indetta dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, assieme alle segreterie di Filctem, Femca e Uiltec, ha l’obbiettivo di riprendere la delicata vertenza che, da un lato, come sembra dalle ultime notizie, potrebbe trovare una soluzione per 85 lavoratori che verrebbero assorbiti dalla società spagnola che si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio idrico nei Comuni di Siracusa e Solarino, ma dall’altro lascia ancora fuori metà dei lavoratori di Sai8.
I lavoratori impegnati ad assicurare il servizio idrico a Siracusa e ai Comuni che consegnarono gli impianti a Sai8, infatti, sono 155 ed è a tutti loro che le organizzazioni sindacali vogliono assicurare la tutela e la continuità del posto di lavoro.
Le organizzazioni sindacali sono determinate a trovare soluzioni per tutti i lavoratori, garantendo oltre ai livelli occupazionali anche un servizio di qualità ai cittadini. Appena prima dell’estate, la strada proposta dai sindacati era quella di tenere ancora unito il gruppo e tentare di perseguire la continuità del servizio idrico unico per tutti i Comuni consegnatari degli impianti alla Sai8, ma ad oggi, alla luce dell’affidamento ad una società privata del servizio di Siracusa e Solarino, con l’impegno di 85 lavoratori, tale ipotesi è ormai impraticabile.
Alla luce di un quadro che ormai sembra delinearsi in provincia, le tre segreterie di Cgil, Cisl, Uil pensano sia necessario tornare a un tavolo sotto la regia del prefetto di Siracusa, con la presenza della deputazione regionale e dei sindaci dei Comuni, per promuovere e sollecitare il varo di una vera legge regionale della gestione del Servizio Idrico Integrato, che metta ordine e renda veramente pubblica la gestione dell’acqua, e trovare soluzioni nel transitorio per impegnare i rimanenti lavoratori.