
SIRACUSA – Tavolo prefettizio per delineare e chiarire tutti gli aspetti gestionali presenti e futuri del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa.
Questo quanto emerso stamattina durante l’incontro tra le segreterie generali di Cgil, Cisl, Uil, le segreterie di categoria Filctem, Femca, Uilcem, e la deputazione regionale siracusana.
Il tutto, mentre a livello regionale non viene discussa la legge di iniziativa popolare sull’acqua pubblica votata dal Forum e da centinaia di Consigli comunali, ancora ferma, dopo anni, in commissione.
Al tavolo convocato nei locali di via Arsenale dai segretari generali, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, i parlamentari regionali Marika Cirone Di Marco e Vincenzo Vinciullo. Assenti giustificati Bruno Marziano e Stefano Zito, impegnati altrove, la discussione ha fatto il punto su quanto sta accadendo intorno al servizio idrico integrato dopo l’ingresso del nuovo gestore nei comuni di Siracusa e Solarino.
Al centro i lavoratori ex Sai8 che non rientrano nel piano di assunzioni avviato dalla nuova azienda.
«Abbiamo convenuto di individuare nel tavolo prefettizio il riferimento più alto e autorevole – hanno sottolineato Zappulla, Sanzaro Munafò –. Politica e sindacato insieme per individuare una strada che trovi soluzioni per tutti i lavoratori del bacino dell’ex società gestore. Vogliamo il coinvolgimento diretto dei sindaci che, come sta avvenendo in altre realtà siciliane, sostenuti da provvedimenti normativi, prendano in carico la programmazione e la gestione di questo servizio».