PACHINO – Sono bastate pochissime ore ai Carabinieri di Pachino per mettere le mani sul presunto sparatore di ieri mattina nei pressi del mercato ortofrutticola in via Pascoli, che ha ferito alle gambe Antonio Dimaiuta, “u francufuntisi”, padre di Enrico Dimauta, uno dei tre giovani arrestati nei giorni scorsi con l’accusa di ieri i killer del 25enne Paolo Forestieri.
Si tratterebbe di un giovane pachinese Giovanni Vizzini, 29 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti per reati contro la persona ed in materia di sostanze stupefacenti. Il giovane, accusato di tentato omicidio è adesso rinchiuso nel carcere di Cavadonna a Siracusa.
I militari dell’Arma sono arrivati a lui, rintracciandolo nella sua abitazione, dopo alcuni riscontri investigativi acquisiti durante la giornata, subito dopo l’agguato a Dimauro. L’uomo, che si trova ricoverato all’ospedale di Avola, ieri, poco prima delle 11 era stato fatto segno di numerosi colpi di pistola, e da quanto hanno ricostruito gli investigatori, ha visto benissimo in faccia il suo sparatore.
Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, infatti, alle 10:45 circa di ieri, giorno di Pasquetta, Antonio Dimaiuta a bordo della propria autovettura, una Lancia Thesis, giungeva nei pressi del mercato ortofrutticolo di Pachino.
Sceso dall’auto veniva avvicinato da un’utilitaria di colore chiaro dalla quale scendeva, secondo la ricostruzione degli investigatori, Giovanni Vizzini, il quale esplodeva alcuni colpi di pistola in direzione del Dimaiuta. Questi, nell’intento di ripararsi, si buttava a terra venendo raggiunto da altri colpi di pistola. Subito dopo lo sparatore risalito a bordo dell’autovettura, si dava alla fuga.
Immediatamente soccorso dai passanti, Antonio Dimaiuta veniva trasportato presso il PTE di Pachino per le prime cure mediche e successivamente spostato in ospedale per gli accertamenti del caso. I riscontri e le indagini hanno infine permesso di individuare quello che si ritiene l’autore del tentato omicidio.






