“Noi vs HIV”, convegno sull’Aids e Candlelight il 25 a Siracusa

Il Candlelight del 2013
Il Candlelight del 2013

Siracusa – Si parlerà di HIV, quindi di Aids, il prossimo 25 ottobre alle 16,30 nell’ex Chiesa dei Cavalieri di Malta in via Tommaso Gargallo a Siracusa,  nel corso del convegno “Noi vs HIV” e del Candlelight che seguirà in Pizza Minerva, promosso dall’Arcigay aretusea, con il patrocinio del Comune di Siracusa, della Consulta civica, della Consulta comunale giovanile, e dell’Anddos (Associazione nazionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale), e la partecipazione delle Associazioni del territorio (A.M.A., A.N.L.A.I.D.S. N.P.S. Italia, N.P.S. Sicilia Croce Rossa Italiana, Centro Antiviolenza “La Nereide”, Rete degli studenti medi).

Un momento di riflessione e di confronto per accendere i riflettori su un tema che, purtroppo, continua ad essere di grande attualità, l’Aids, e per ricordare che è possibile proteggersi dal contagio se si hanno le giuste informazioni.

L’appuntamento, vuole altresì essere, per i suoi organizzatori, un momento per contribuire a sfatare l’immagine di HIV e Aids uguale a “drogato” o “omosessuale”, e il concetto di isolamento che nell’immaginario collettivo si mette in moto nei confronti delle persone sieropositive. Quello che serve è la consapevolezza che esistono sistemi di prevenzione che vanno utilizzati, ad iniziare dall’evitare rapporti sessuali, piuttosto che la cultura dell’allontanamento.

Dopo i saluti del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, dell’assessore alle Pari Opportunità, Silvana Gambuzza, del presidente di Arcigay, Armando Caravini, del presidente della Consulta Civica, Damiano De Simone, e del presidente della Consulta Giovanile, Marco Zappulla, ad animare il convegno saranno le relazioni di Antonina Franco, responsabile reparto Sida dell’Azienda ospedaliera Umberto I; Maria Vittoria Zaccagnini, psicologa, referente NPS e Arcigay Siracusa; Mario Marco Canale, presidente nazionale Anddos;  e Rosaria Iardino, presidente onorari NPS nazionale.

«Il convegno “Noi vs HIV” , per combattere il virus e il pregiudizio  – sottolineano all’Arcigay -, si pone come uno scambio di informazioni e opinioni tra addetti ai lavori con varie specialità. Verranno trattati i vari aspetti della battaglia all’Aids, dall’impegno promosso dalle Istituzioni agli aspetti scientifici e psicologici. Le varie associazioni aiuteranno a capire cosa si può fare, ognuno nel suo campo, per ridurre i contagi ed aumentare l’accesso al test, senza pregiudizi e ignoranza. Vogliamo ricordare alla popolazione che l’HIV è una realtà ancora presente tra noi, che non colpisce determinate categorie di persone, ma è veicolata principalmente da comportamenti a rischio (rapporti sessuali non protetti), per via ematica e verticale madre-figlio. Siracusa – aggiungono – ha il triste primato di essere la prima provincia in Sicilia per numero di contagi annuali rispetto alla sua popolazione».

Come detto, alla fine del convegno l’Arcigay ripropone il Memorial Candlelight, una manifestazione che  ha avuto inizio nel 1983 durante un periodo di confusione e terrore su una malattia ancora sconosciuta che spazzava via la comunità gay di San Francisco negli Stati Uniti. I coordinatori originali, sapendo che sarebbero morti entro l’anno e senza alcun sostegno politico, decisero di “fare luce sulla malattia” organizzando una piccola veglia con uno striscione con la scritta “Combattere per la nostra vita “.

Spontaneamente altri si unirono, la luce delle candele attirò migliaia di persone. Da quel giorno, ormai da 31 anni, il Candlelight ha riunito persone in ogni regione del mondo per onorare tutte le persone morte a causa dell’Aids, per dare supporto a tutti coloro che convivono con l’HIV e dimostrare l’importanza della società civile, che svolge un ruolo centrale nella prevenzione, il trattamento, la cura e sostegno delle persone HIV+.

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