
Il fatto è questo, l’Italia nel mondo conta quanto il due di coppe mentre la briscola è a denari. Il presidente del Consiglio italiano è volato in America per incontrare Barack Obama. A tutti è parso chiaro che l’Italia poteva risparmiarsi l’intero soggiorno.
Tra vitto, alloggio e varie, abbiamo speso, anche noi che siano rimasti a casa, un putiferio di soldini. Infatti, il presidente degli Stati Uniti, l’unica notizia veramente importante che doveva riferire a Renzi, di persona, ha preferito comunicarla via stampa.
Per spiegare la pessima reputazione italiana nel mondo, la favola che raccontiamo è quella di dare la colpa alla mediocrità dei politici italioti.
Però. Meglio “girarla” a barzelletta. Ieri, il giorno della festa è finito a barzellette, un “cuntista” ne ha raccontato una meravigliosa.
Ebbene, Dio in persona, si rende conto della fragilità in cui versa l’umanità, per cui si decide di spedire, anzi, a rispedire suo figlio sulla terra. Gesù arriva ed incontra un americano, un tedesco ed un italiano.
Ad ognuno di loro chiede di quale malattia soffrono, per poi distribuire i miracoli.
L’americano ha un problema alle gambe ed il tedesco alle braccia, ad entrambi viene riconosciuto il miracolo, e felici per il regalo ricevuto, ringraziano.
L’italiano, invece, rivolge una preghiera a Gesù, “non mettermi le mani addosso perchè sono ancora sotto malattia“.
La barzelletta finisce qui, la cruda realtà la viviamo tutti i giorni.