MELILLI – Scioperano sino a questa sera alle 21, i lavoratori dell’Auchan di contrada Spalla a Melilli, 48 dei quali, dei 181 impegnati nel centro commerciale siracusano, sono a rischio licenziamento, dopo la fase di mobilità per 1.426 unità aperta in tutta Italia dalla multinazionale francese.
E la protesta dei lavoratori Auchan, indetta dalla Filcams Cgil, dalla Fisascat Cisl e dalla Uiltucs Uil, riguarda infatti tutto il territorio nazionale.
A Melilli da questa mattina sono attivi i presidi agli ingressi della struttura commerciale che rendono difficoltoso l’accesso, con lunghe code di veicoli, per i clienti invitati a non fare acquisti.
Sindacato e lavoratori cercano di salvare i posti di lavoro, quei pochi ancora rimasti in una Sicilia, in particolare in provincia di Siracusa, sempre più desertificata in termini occupazionali. I dati del 35% della disoccupazione generale e di oltre il 65% di quella giovanile, d’altra parte, testimoniano da soli il dramma che vivono molte famiglie.
La decisione di Auchan di tagliare posti di lavoro anche a Melilli, secondo il sindacato, stride con quella che è la situazione reale della struttura di contrada Spalla, dove non si registrano esuberi, ma piuttosto c’è la necessita di rafforzare gli organici, considerato che i lavoratori non riescono neanche ad andare in ferie.
Nel siracusano, purtroppo, a rischio non ci sarebbero solo i lavoratori Auchan, si parla anche di tagli nella vicina struttura di Mediaworld dove sarebbero 6 le unità lavorative a rischio sulle attuali 40 impegnate.
Insomma, contrariamente ai dati nazionali che proprio in questi giorni indicano una leggera ripresa, in Sicilia la lancetta dell’occupazione continua a scendere e a segnare, ma ormai da troppo tempo, uno stato di collassamento che, al contrario, necessità di interventi rianimativi per uscire dall’emergenza.






