
NOTO – Il Noto del presidente Graziano Zani, nonostante tutte le difficoltà di una stagione iniziata in ritardo, conquista la salvezza e si prepara in tempo per il prossimo campionato di serie D, che quest’anno si arricchisce della presenza anche del Siracusa. I granata, battendo ai play out la Tiger Brolo per 1-0, arrivano così al loro obiettivo.
Noto: Ferla, Petrassi, Peluso, Primo Iznardo, Cucinotta, Marino, Peluso, Caci (113′ Cordeddu), Ficarrotta, Cocuzza (118′ Kabangu), Rizza (82′ Intelisano). All. Giuseppe Romano.
Tiger Brolo: Mannino, Perricone, Librizzi (82′ Addamo), Bica Badan, Ferrante (102′ Di Senso), Falanca, Lupo, Zingales, Sparacello (98′ Saani), De Cristofaro, Calabrese. All. Angelo Galfano.
Arbitro: Riccardo Annaloro di Collegno. Assistenti: Dell’Università di Aprilia e Notarangelo di Cassino.
Marcatori: 95′ Caci (N).
Note: Ammoniti: Caci, Kabangu (N); Ferrante, De Cristofaro, Addamo. Espulsi: al 96’ Cassandro (N) dalla panchina e al 105′ Addamo (T). Recupero: 0′ pt; 3′ st; 2′ pts; 1′ sts. Spettatori: 1000 circa con rappresentanza ospite.
Davanti a circa 1000 spettatori, allo stadio “Scrofani-Sallustro” di Palazzolo Acreide, le due squadre si sono affrontate a viso aperto in una partita caratterizzata da sostanziale equilibrio. Allo scadere dei novanta minuti regolamentari, in pieno recupero, Cucinotta salva sulla linea un tiro a botta sicura di Sparacello e la gara si prolunga fino ai supplementari.
Al 95’ su un calcio da fermo di Ficarrotta, Caci in area salta imperioso più in alto di tutti e mette alle spalle del portiere della Tiger Brolo per il vantaggio del Noto.
Dopo i 120 minuti al triplice fischio finale grande festa in campo e sugli spalti con il Noto che guadagna il diritto a disputare la sesta stagione consecutiva in serie D.
«Non c’ero abituato a partite del genere – dichiara a fine gara il presidente granata Graziano Zani -. Penso che non abbiamo rubato niente, giocato ad armi pari contro una squadra come la Tiger ostica e che ci ha dato filo da torcere. Ai ragazzi avevo detto di non pensare al doppio risultato, perché avremmo rischiato di fare un favore ai nostri avversari. Sono stato solo tutto l’anno. Ho sentito tante belle parole, ma se non fosse stato per il supporto di alcuni, pochi ma fidatissimi, amici, non sarei mai riuscito ad andare avanti. Questa salvezza ci rende felici, l’abbiamo meritata, dopo un girone di ritorno concluso con 29 punti conquistati».