Santa Croce C. – Esce alquanto debilitato il Belvedere dal campo di gioco del Santa Croce Camerina, facendo un clamoroso passo indietro nel gioco e nel risultato. Un risultato di 3 – 0 che chiaramente deve far pensare i vertici della società aretusea per cercare la cura giusta adesso, quando il campionato è ancora all’inizio.
Santa Croce: Annese, Piluso, Aleo, Scribano (74’ Iurato), Scacco, Ragusa, Consalvo, Ruscica (90’ Cascone), Puma (75’ La Vaccara), Bonarrigo, Incardona. All. La Vaccara
Belvedere: Cerruto, Giardina, Conti (75’ Rizza), Failla, Rossitto, Saraceno, Gambino, Infantino (65’ Tiné), Carrabino, Gatto, Spoto (70’ Alì). All. Bonarrivo
Arbitro: Maugeri di Acireale
Reti: 15′ aut. Saraceno, 37′ Puma, 88’ Incatasciato
«Contro una formazione che non ha fatto nulla di più se non i tre gol per vincere la partita – è lo sfogo di Antonello Liuzzo, patron del Belvedere –. Noi abbiamo fatto male, ma loro altrettanto, solo che hanno realizzato tre gol e si sono portati a casa i tre punti».
Commento amaro quello di Liuzzo, anche se non può certo essere una consolazione il fatto che anche i padroni di casa non abbiano primeggiato, perché il Belvedere arrivava da un mini-filotto che aveva fatto guadagnare a Cerruto e compagni qualche posizione di classifica.
La sfortunata autorete di Saraceno in avvio e il raddoppio di Puma nel finale di tempo, hanno tagliato le gambe ai siracusani. Una capitolazione che sarebbe potuta arrivare, ancora più pesante, già prima dell’intervallo se Cerruto non fosse riuscito a respingere un rigore di Bonarrigo (fatto ripetere dal direttore di gara) che sarebbe valso il 3-0 per i padroni di casa.
Terzo gol che è comunque arrivato nel finale di gara con Incatasciato, per un passivo troppo pesante ma che adesso farà riflettere sugli errori commessi in casa aretusea.
