Esiste una differenza assoluta tra il dire ed il fare. Un vecchio proverbio popolare nel mezzo ci colloca il mare. Potrebbe starci, con comodità, anche il buon senso.
Questa differenza, che possiamo ascrivere nella più generale distinzione tra atteggiamenti e comportamenti, non è solo relativa alla “ciarlataneria politica”, di coloro che nella fase del “raccattamento” del consenso si esprimono in una direzione, però raggiunto l’obbiettivo, attuano dei comportamenti in direzione opposta, ma coinvolge la natura dell’uomo.
Il neo governatore “impresentabile” e “severinabile”, Vincenzo De Luca, alla sua prima uscita, in attesa della sospensione dalla carica, annunciata da chi di competenza, ne ha sparato una delle sue: “In Campania abbiamo 80 mila alloggi abusivi. Chi li può demolire? Avete forse le cave per portare il materiale di risulta? Bisogna essere pratici”.
Sarà impresentabile, sarà pure un “severinabile”, ma di sicuro non è un ciarlatano
Ecco, bisogna essere realisti, l’alternativa all’essere pratici è la solita ed inconcludente politica del “ciarlatanismo” al passato.
A stretto giro di social, infatti, alla dichiarazione del neo governatore, è decollato il solito ritornello della retorica. Opinionisti, politici di opposizione, ambientalisti e onesti di professione, si sono all’unisono pronunciati: il De Luca non è solo “impresentabile” e “severinabile” ma anche “pro-condono”, insomma, tutto il peggio, in uno. Massimo Gramellini, arriva ad etichettarlo come maDelucato.
Allora, esiste la luna nel pozzo e anche “u sceccu c’abbola”,
La sostanza di questo “ciarlatanismo”, purtroppo, si concretizza in una rincorsa a ritroso al passato, a distruggere gli abusi o condotte riprovevoli, mai a costruire nel futuro “cose sane”.
Sono così tante le macerie, non solo in campo edilizio, che non abbiamo neppure dove buttarle, la “spazzatura” ci sommerge.
La posizione di De Luca, non è “pro sanatoria”, quanto “pro buon senso”, e come in tutte le cose il buon senso suggerisce delle priorità, la prima è quella di declinare la nostra vita al futuro.
