Nuovo ritardo nell’avvio dei lavori della “ragusana”, interpellanza di Zappulla al ministro Lupi

L'on. Pippo Zappulla
L’on. Pippo Zappulla

Roma – Una nuova interpellanza parlamentare al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, è stata presenta dal parlamentare nazionale siracusano del Pd, Pippo Zappulla, per il rinvio dell’avvio dei lavori per il raddoppio della Statale 194, meglio nota come “Ragusana”, che collega Catania con Ragusa, passando per la provincia di Siracusa, in particolare i territori di Lentini, Carlentini e Francofonte, e teatro di numerosi incidenti mortali.

«Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti conferma che presto sarà firmata la convenzione con la Società di progetto Consorzio “Autostrada ragusana”, ma per l’ennesima volta salta la data ampiamente prevista e pubblicizzata del 24 ottobre.  La senatrice  del Pd, Venera Padua,  aveva già sollecitato il ministro Lupi in tale direzione e ho chiesto ed ottenuto conferma del finanziamento e dello stato avanzatissimo del progetto (essendo già pronti gli elaborati preparatori per definire il progetto finale cantierabile). Dalle notizie che arrivano dal Ministero pare che il ritardo sia determinato dalla mancata presentazione della fidejussione da parte della Società di Finanza. Ma qualsiasi sia la ragione ritengo inaccettabile e intollerabile ogni ulteriore ritardo per una opera attesa da decenni che coinvolge intere comunità, centinaia di migliaia di cittadini, settori di economia  e tre province».

Il parlamentare siracusano intende così conoscere  ufficialmente non solo le vere motivazioni ma, soprattutto, la data definitiva della firma della convenzione e gli impegni assunti per le altre e successive tappe indispensabili all’avvio concreto dei lavori.

«Stiamo parlando, infatti, di 68 km di raddoppio dell’arteria stradale  fondamentale per la viabilità e la sicurezza di intere comunità – riprende l’on. Zappulla -. Arteria tristemente conosciuta come “la strada della morte” che ha visto consumare tanti, troppi incidenti, diversi mortali, con la sacrosanta e legittima protesta di singoli cittadini, di associazioni e delle istituzioni locali di tutte e tre le province. Insieme alle indubbie ricadute positive sul terreno della civiltà e della sicurezza stradale, la realizzazione dell’opera contribuirà in modo significativo ad alleviare le conseguenze della drammatica crisi occupazionale che investe ormai da anni il settore delle costruzioni, del movimento terra e della categoria degli edili. Si parla infatti di circa 800 milioni di investimento di cui 360 pubblici da realizzare e completare dall’avvio dei lavori in 4 anni e 5 mesi. La firma della convenzione – aggiunge ancora l’esponente politico del Pd – consentirà di consumare i passaggi burocratici e formali successivi indispensabili per l’avvio concreto dei lavori. Il primo e più importante momento sarà la firma di uno specifico decreto a firma congiunta del ministro Lupi e del ministro dell’Economia, Padoan con la copertura finanziaria da tempo individuata e accantonata. Dal programma si prevede di avviare i lavori entro il 2015. Personalmente – conclude Pippo Zappulla – sono tra quanti auspicavano il finanziamento interamente pubblico, ma questa opera è talmente importante per intere comunità che va bene anche così e comunque non molleremo di un solo millimetro la presa; sarà compito dell’intera rappresentanza parlamentare, delle istituzioni locali, delle forze sociali vigilare affinché non si determinino altri ritardi né ulteriori lungaggini burocratiche».

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