Il porto di Siracusa non perde i finanziamenti, esce da quelli europei per tornare agli originari, assicura Vinciullo

siracusa_panorama_ortigiaSIRACUSASecondo quanto dichiarato stamane dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo e dal consigliere comunale Salvo Castagnino (Ncd), non sarebbero a rischio i finanziamento per la  costruzione del porto di Siracusa.

Il DDG 1320 dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità – Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti – Servizio 8°, che modifica il DDG 2165 del 18/11/2009, per il parlamentare siracusano, solo apparentemente cancella il finanziamento di 28.650.083,79 euro destinato al porto di Siracusa, per lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’imboccatura del porto, ma in effetti lo riporta all’originario finanziamento previsto nella Delibera CIPE 36/2002 da cui era stato tolto con il DDG 2165 del 18/11/2009.

«Da mesi avvertivo l’Amministrazione comunale di Siracusa su questo rischio incombentedichiara l’on. Vinciulloed avevo anche dato la mia disponibilità ad affrontare, insieme all’Amministrazione, la problematica emergente che poteva portare all’eventuale perdita del finanziamento, anche perché dal rapporto di Audit erano emerse tutte le criticità relative all’utilizzo in modo corretto delle risorse europee destinate al porto».

«Inveceaggiungono sia Vinciullo che il consigliere Salvo Castagninosi tratta di un ritorno all’originaria fonte di finanziamento, dal momento che l’Amministrazione comunale di Siracusa non ha dato alcuna assicurazione sulla conclusione dei lavori entro il 31 dicembre 2015».

In pratica l’opera, finanziata, quando ero l’on. Vinciullo era vicesindaco di Siracusa, con DDG 1784 del 16 novembre 2005, era stata inserita nel progetto finanziario dei fondi Fas, successivamente si era trasferita sui fondi P.O.Fesr 2007-2013 – Linea d’intervento 1.2.2.1.

«Ma, preso atto dell’incapacità dell’Amministrazione comunale di spendere queste risorse entro la data fatidica del 31 dicembre 2015continuano Vinciullo e Castagnino -, il direttore generale dell’Assessorato delle Infrastrutture, ha dovuto definanziare l’opera dal piano dei fondi europei e riportarlo al finanziamento originario. Avevamo invitato l’Amministrazione ad aprire gli occhi, ribadiamo che avevamo dato la nostra disponibilità, ma tutto è stato vano, di conseguenza abbiamo continuato a verificare l’andamento del percorso tecnico amministrativo che si è concluso positivamente con la firma contemporanea del definanziamento e della riassegnazione alla fonte originaria di finanziamento del porto di Siracusa».

«Non ho mai dormito un minutoprecisa tra l’altro l’on. Vinciulloperché, dalla posizione speciale di presidente della Commissione Bilancio, ho sempre guardato a questa vicenda con senso di responsabilità, dimostrando il giusto amore per la mia città a prescindere dall’inconcludenza e dalla saccenza di chi la amministra».

«Oggi possiamo direconcludo Vinciullo e Castagninoche abbiamo molto più tempo per potere eseguire i lavori senza la tagliola del 31 dicembre 2015 che pesava su tutti i siracusani».

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