SIRACUSA – Avviato l’iter per l’istituzione, anche da parte del Comune di Siracusa, del “baratto amministrativo”, ovvero la possibilità offerta dalla legge “Sblocca Italia”, per i cittadini delle fasce di reddito più basse, e che non riescono a far fronte ai tributi comunali, di mettersi in regola offrendo la loro opera per lavori.
Il primo passo è stato compito dal sindaco, Giancarlo Garozzo, e dall’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani, che hanno tenuto una riunione preliminare con il ragioniere generale, Giorgio Giannì, e con il dirigente del settore Fiscalità Locale, Vincenzo Migliore.
Il baratto amministrativo è previsto, come detto, dalla legge 164 del 2014, che all’articolo 24 prevede “misure di agevolazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio“. Ai Comuni tocca il compito di riempire la cornice generale di contenuti concreti rispetto alle esigenze del territorio.
«Una legge buona e innovativa – commenta il sindaco Garozzo – che offre ai Comuni la possibilità di recuperare l’evasione tributaria, problema importante e con i quali facciamo i conti in misura crescente, indirizzando queste opportunità alla riqualificazione e al decoro della città. In termini di strategia generale, attivando una politica virtuosa e di buon senso nell’ambito della fiscalità locale, il baratto amministrativo consente di perseguire due obiettivi economicamente rilevanti: contenere il costo della spesa corrente e recuperare l’evasione. A breve scriveremo il regolamento e subito dopo inizierà l’iter per l’approvazione».
«Nello specifico – aggiunge l’assessore Scrofani – ci muoveremo lungo due direttrici: la prima consentirà al cittadino di compensare il tributo non pagato, e accertato, con lavori socialmente utili, quali spazzamento di piazze e strade, diserbo, pulizia delle spiagge e dei solarium, guardiania di spazi pubblici, pulizia di fontane e piccole manutenzioni; la seconda, di riqualificare a proprie spese limitate zone di territorio urbano ed extraurbano scomputando in quota percentuale il tributo».
Per l’assessore Scrofani, si tratta di “due assi fondamentali”, rivolti al decoro urbano e alla riqualificazione della città, “che certificano la volontà dell’Amministrazione di migliorare, in un’ottica di collaborazione, il rapporto con il cittadino stimolandone il rispetto per i beni comuni”.
Definiti i dettagli della proposta, inizierà il percorso politico per la sua approvazione. «Su iniziative del genere – conclude Scrofani – non ci possono essere contrapposizioni e mi piacerebbe che il consiglio comunale votasse unanimemente. La nostra, dunque, sarà una proposta aperta al contributo di tutti. A breve incontrerò le forze di maggioranza per condividerne i contenuti prima della discussione nelle commissioni consiliari, dove il baratto amministrativo potrà essere arricchito con il contributo di tutti. Poi l’approdo in aula in tempi che auspico brevi».






