
SIRACUSA – Salva per il momento la costa di Ognina dalla realizzazione del resort superlusso da 120 milioni di euro della Siracusa Sun Lld, in rappresentanza di ricchi investitori americani, e comunque internazionali, della catena One&Only.
Il Tar di Catania ha infatti rigettato il ricorso contro la revoca dell’autorizzazione paesaggistica in una delle aree più belle e suggestive della costa siracusana, dove, stano al piano paesaggistico, esiste il vincolo di in edificabilità.
Il progetto “Torre Solaria”, un milione e mezzo di metri quadri di terreno, lungo la costa, con campo da golf, campi da tennis, pista di atterraggio per elicotteri, qualche laghetto artificiale, sarebbe stato uno dei più lussuosi d’Europa, e avrebbe previsto, altresì, tra un laghetto e l’altro, anche 45 mila metri quadri di costruzioni.
Un’ulteriore ferita per un’area paesaggistica di gran valore, che per il momento, come si diceva, è salva grazie a questa prima sentenza del Tar.
Sfuma così per il Comune di Siracusa la possibilità di incassare i circa 20 milioni di opere di urbanizzazione che di questi tempi di “vacche magre e di casse vuote”, farebbero luccicare gli occhi a qualsiasi ragioniere capo e sindaco, visto che arriverebbero direttamente al Vermexio.
Non a caso il sindaco Giancarlo Garozzo, come si ricorderà, tra un si e un no, ebbe a dichiarare, così come il coordinatore dei Verdi siracusani, Giuseppe Patti, “non sempre si può dire di no a prescindere”.
Un principio che era prevalso lo scorso settembre nel corso della Conferenza dei Servizi per una prima valutazione del progetto.
Comunque sia, per il momento Ognina, la settimana scorsa ripulita dall’azione di volontariato di almeno un centinaio di cittadini, è salva da una possibile cementificazione.