Siracusa – Anche a Siracusa le commissioni sul funzionamento delle mense scolastiche ma niente controlli tossicologici volontari sugli amministratori.
Il Consiglio comunale ha votato infatti votato all’unanimità, nella seduta di ieri sera, il regolamento che introducete commissioni sul funzionamento delle mense scolastiche, consentendo così alle scuole e alle famiglie di controllare i pasti per gli alunni e le fasi della somministrazione, dopo le lamentele dei giorni scorsi. Nella stessa seduta è stato approvato il conferimento della cittadinanza onoraria all’attivista bielorusso per i diritti umani Aleksandr Bialiatski, mentre, come si è detto, è stata respinta la proposta di Simona Princiotta del Pd, per l’introduzione volontaria di controlli tossicologici a sindaco, assessori e consiglieri comunali.
Rinviato “per consentire la discussione degli altri punti all’ordine del giorno” coem ha dichiarato la stessa proponente Stefania Salvo, l’atto di indirizzo contro le discriminazioni. Poi, la seduta è stata sciolta, e rinviata alle 19 di questa sera, per mancanza del numero legale, mentre si discutevano due modifiche al regolamento di polizia mortuaria per consentire la realizzazione di altri loculi nella cappelle private, e per fissare nuovi depositi cauzionali e sanzioni in caso di lavori all’interno del cimitero.
La seduta era stata aperta da un intervento di Salvatore Castagnino di solidarietà ai due marò accusati di omicidio in India, e la cui vicenda è ancora aperta. Poi Salvo Sorbello ha chiesto chiarimenti sul ritiro dall’ordine del giorno del regolamento sugli asili nido; il segretario generale, Danila Costa, ha risposto che gli uffici stanno perfezionando l’impaginazione del provvedimento così da consentire ai consiglieri di avere conoscenza della proposta originale e di quelle avanzate dalle commissioni.
Il punto sulle commissioni mensa è stato anticipato grazie a una richiesta di prelievo di Stefania Salvo approvato dall’aula. La relazione sul regolamento è stata fatta dal dirigente del settore Politiche educative, Rosaria Garufi, ed è stata motivata dall’assessore Valeria Troia. Il regolamento prevede che la commissione sulle mense scolastiche sia aperta ai genitori e si occupi non solo della qualità dei cibi ma anche di educazione alimentare, di favorire la convivialità e di una gestione ecosostenibile del servizio. La commissione è uno strumento di collegamento tra utenza, Comune e Asp. È composta dall’assessore alle Politiche Educative (o suo delegato), dal dirigente comunale competente (o suo delegato) che la presiede, due genitori (indicati dal dirigente dell’Istituto) e un insegnante per ogni plesso scolastico. I rappresentanti dell’Asp e dell’azienda fornitrice vengono convocati se necessario. Per i componenti non è previsto alcun compenso; loro dovere è di informare il Comune sull’andamento del servizio e su qualsiasi carenza riscontrata.
La commissione può verificare la rispondenza del servizio al capitolato d’appalto; formulare osservazioni sui pasti tenendo conto del gradimento dei bambini; accedere alle mense, senza avviso, per verificare la quantità e la qualità dei pasti, lo stato dei locali, del personale e il rispetto delle norme igieniche; può assaggiare gli alimenti cotti e crudi e verificarne la scadenza; può effettuare foto. I cinque componenti della commissione possono anche accedere ai centri di produzione, senza comunicazione preventiva ma accompagnati da un referente dell’azienda. L’assessore Troia ha evidenziato “l’importanza delle commissioni, che rispondono alle linee guida nazionali e introducono la possibilità di un controllo esterno sulla refezione, anche da parte dei genitori. In questo senso, l’obiettivo è di arrivare ad un miglioramento complessivo del servizio nell’interesse dei bambini”.
Il dibattito è stato aperto da Sorbello, che ha dato un giudizio positivo sul regolamento ma ha criticato l’attuale qualità del servizio parlando di lamentele dei genitori. A favore del provvedimento si sono espresse anche Carmen Castelluccio e Stefania Salvo. Dopo l’esame degli emendamenti, la proposta è passata all’unanimità.
La cittadinanza onoraria ad Aleksandr Bialiatski, invece, è il frutto di una richiesta avanzata da Amnesty International, fatta propria dal sindaco Garozzo e dalla Giunta che l’ha portata in Consiglio. Presidente dell’associazione bielorussa per la difesa dei diritti umani “Viasna”, un’organizzazione nata con lo scopo di provvedere e garantire assistenza finanziaria e legale ai prigionieri politici e alle loro famiglie, Bialiatski è stato arrestato per il suo impegno ed è stato definito “prigioniero di coscienza”. A motivare in aula la richiesta è stata la responsabile siracusana di Amnesty International, Adriana Caclini; parole di apprezzamento sono state manifestata da Carmen Castelluccio, per la quale la decisione dell’aula è un merito per tutta la città.
La proposta di Simona Princiotta per l’introduzione di controlli volontari tossicologici, con cadenza semestrale, per sindaco, assessori e consiglieri comunali, era stata concepita sul modello di quelli attuati per i parlamentari nazionali, cioè con l’esame del capello. Gli amministratori controllati, inoltre avrebbero dovuto dare il loro assenso alla pubblicazione dei nomi e dei risultati. Nel dibattito sono intervenuti Elio Di Lorenzo, Alberto Palestro, Luciano Aloschi, Alessandro Acquaviva, Francesco Pappalardo, Stefania Salvo, Carmen Castelluccio, Salvo Cavarra, tutti contrari alla proposta. A favore sono intervenuti Marina Zappulla, Salvo Sorbello e Massimo Milazzo. Fuori dal coro la posizione di Cosimo Burti, che ha invitato i consiglieri a diventare donatori di sangue, condizione questa che dà diritto ad accertamenti clinici che consentono di escludere l’uso di sostanze. L’esito della votazione è stato di 18 no, 6 sì e 1 astenuto.
A conclusione della seduta il presidente del Consiglio, Leone Sullo, ha elogiato l’assise sul regolamento che introduce le commissioni sulle mense scolastiche, approvato ieri all’unanimità.
«Davvero encomiabile il lavoro svolto – ha detto Sullo – perché è stato fornito alle famiglie e alle scuole uno strumento importante nell’interesse degli alunni e, soprattutto, perché è stato valorizzato l’impegno delle commissioni accogliendo gli emendamenti proposti. Tutto è avvenuto con un forte spirito di collaborazione e con l’obiettivo di superare le divisioni, come dimostra l’approvazione del provvedimento all’unanimità. Auspico di trovare questo atteggiamento in altri passaggi importanti della nostra attività».